Particolare la storia di Elisa Corda, atleta paralimpica, che non ha più una mano ed ha perso il lavoro. Presa dalla disperazione ha deciso di aprire un profilo su OnlyFans. Attraverso la diffusione delle sue foto e dei suoi video è riuscita a guadagnare i soldi per ripagare i debiti. Ma ora ha denunciato un episodio che l’ha colpita, soprattutto psicologicamente: alcuni utenti le hanno rubato i contenuti da lei postati e poi li hanno ripubblicati altrove.
Elisa Corda ha sporto denuncia contro terzi ed ha spiegato cosa le è accaduto sui social, ha voluto sottolineare che non è lei “a doversi sentire sbagliata” e, con l’occasione, ha lanciato un messaggio importante. Ha invitato le donne a denunciare quando sono vittime di revenge porn.
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Cos’è accaduto a Elisa Corda
Otto anni fa Elisa Corda ha perso una mano mentre era al lavoro. A gennaio di quest’anno il tribunale ha dichiarato che la responsabilità è stata sua al 100% e quindi ha dovuto dare una grande quantità di soldi per pagare il risarcimento all’azienda. Non sapendo come fare ha deciso di aprire un profilo su OnlyFans. Diffondendo materiale pornografico a pagamento è riuscita a guadagnare molti soldi in poco tempo per estinguere almeno gran parte del debito.
Ma ora si è accorta che qualcuno ha diffuso su altre piattaforme i suoi video e le sue foto e dunque ora è diventata vittima di revenge porn, secondo quanto da lei sostenuto. A spiegare la situazione è stata lei stessa: “Faccio questo video perché non sono io a dovermi sentire sbagliata per quello che faccio ma è chi ruba immagini, mettendole dove non dovrebbero stare a doversi sentire sbagliato e in colpa”. La sua paura è che i suoi video possano finire in mani sbagliate o anche in quelle dei minori.
La situazione è molto complessa, si apre una grande questione: si può parlare di revenge porn dal momento in cui i contenuti pornografici sono stati pubblicati proprio dalla stessa persona? Se da una parte è vero che la Corda è l’unica proprietaria, dall’altra il rischio del web è anche questo: tutto ciò che postiamo potrebbe essere riutilizzato in qualsiasi altra forma e occasione. Forse più che di revenge porn, si potrebbe parlare di copyright o uso illecito di un materiale personale: nel frattempo l’atleta ha sporto denuncia, nei prossimi mesi si capirà se i tribunali le daranno ragione.
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