Notizie importanti per gli appassionati del marchio Ferrari. Exor, società d’investimento gestita dalla famiglia Agnelli-Elkann, ha reso noto di aver venduto il 4% delle azioni della casa automobilistica. Il valore della vendita è pari a 3 miliardi di euro. L’operazione è stata completata con la procedura di “accelerated bookbuild”, ovvero che le quote societarie, di particolare rilevanza, sono state vendute ad investitori istituzionali.
Sempre Exor, in una nota, ha spiegato che con questa vendita si apre la possibilità di effettuare “una consistente nuova acquisizione quando ci sarà la possibilità”.
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Ferrari, Exor rimane il maggior azionista
Secondo quanto riportato, sono circa 7 milioni le azioni ordinarie Ferrari ad essere state interessate nell’operazione di vendita. Tuttavia, Exor, nonostante il calo della percentuale delle quote, rimane il maggior azionista del marchio automobilistico con una partecipazione pari al 20,8%.
Inoltre, sempre la stessa società, che gestisce anche Stellantis e il gruppo GEDI, continuerà ad avere il 30% dei diritti di voto nel capitale sociale. Nonostante la vendita, Exor ha confermato il suo impegno per un progetto “a lungo termine”, come riportato nella nota della holding con sede nei Paesi Bassi.
Un binomio destinato a continuare
Exor continuerà quindi a controllare l’azienda e lo farà insieme a Piero Ferrari. L’attuale vicepresidente del consiglio d’amministrazione, in carica dal 1988, è il figlio del fondatore Enzo e possiede il 10,56% delle azioni del cavallino rampante. I destini delle due aziende sono intrecciate dal gennaio del 2016 quando il marchio modenese passò sotto il controllo della holding olandese.
Inoltre, nell’ambito della stessa operazione, Exor ha preso l’impegno della procedura di lock-up per un periodo pari a 360 giorni sulle rimanenti azioni ordinarie della casa automobilistica. La data del perfezionamento dell’offerta è stata individuata in lunedì 3 marzo.
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