Salvini a ruota libera: “La fortuna della Lega? Ci amano tutti” e lancia l’endorsement ad Afd

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Sangue e terrore a Berlino, ancora per mano di un immigrato“. Sono queste le parole di Matteo Salvini a commento dell’ultima tragedia che ha colpito la Germania, dove un 19enne rifugiato siriano è stato arrestato per aver accoltellato un turista spagnolo al Memoriale dell’Olocausto nella capitale tedesca. Denunciando gli svariati “anni di accoglienza senza limiti e finta tolleranza“, il leader della Lega si appella all’Unione europea che “non può più ignorare i pericoli mortali portati dall’immigrazione di massa“.

Un concetto che, come ricordato da Salvini, è ampiamente trasmesso e divulgato dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e dal suo braccio destro, JD Vance. “Intanto, – puntualizza il ministro leghista – domani i tedeschi per loro fortuna votano e possono cambiare“, riferendosi alla Germania tornata al voto dopo il crollo della coalizione di governo, guidata dal socialdemocratico Olaf Scholz, a causa dell’uscita dei liberali di Fdp dall’esecutivo. “Ha ragione Elon Musk: solo Afd può salvare la Germania“, affonda il vicepremier sui social citando il miliardario sudafricano che sostiene pienamente il volto tedesco dell’ultradestra alle prossime elezioni.

Un commento provocatorio viste le tese circostanze internazionali che si calibrano quotidianamente su ogni singola parola pronunciata da qualsiasi leader o esponente politico mondiale. Il partito Afd, guidato da Alice Weidel, ha trovato il pieno appoggio di Musk, un’altra figura particolarmente controversa che non perde tempo per far parlare di sé. Le posizioni estremiste adottate dal partito sono state aspramente criticate e spesso definite in un neoliberismo duro e puro, condito da ostilità nazionalista verso l’Ue e da politiche anti-climatiche, dove si punta ad aumentare le spese militari oltre che ad invertire la transizione energetica per un ritorno del nucleare.

Salvini. “La fortuna dei buoni rapporti”

Ma Matteo Salvini non sembra vedere all’orizzonte questioni di cui preoccuparsi. Infatti, “la fortuna della Lega è che noi adesso abbiamo buoni rapporti a Washington, a Parigi, spero a Berlino con il voto di domani e anche a Mosca“, rimarca il Vicepremier a margine dell’assemblea dei segretari di sezione della Lega lombarda. Per di più, il leader del Carroccio scuote l’Europa ritenendo che se “si fosse occupata di politica estera sarebbe al tavolo con Trump, Putin e Zelensky”.

Salvini fa riferimento proprio alla notizia ufficializzata alcuni giorni fa dall’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, che ha dichiarato che Bruxelles verrà tenuta informata sugli sviluppi, ma non avrà un ruolo attivo al tavolo delle trattative. “L’Europa sarà consultata, ma non sarà parte dei colloqui di pace“, ha spiegato infatti Kellogg, sancendo di fatto l’esclusione dell’Ue da un processo di estrema rilevanza. “Non voglio specificare, voglio dire come definire il tavolo? Vi siederete al terzo tavolo?“, ha chiesto ironicamente rivolgendosi ai rappresentanti europei. “Saranno inclusi tutti i vostri interessi in queste discussioni? Sì. Ma se questo significa sedersi fisicamente al tavolo, allora no“.

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