Disastro Italia, ancora fuori dal Mondiale

Redazione
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Brutta botta per il calcio italiano, neanche nel 2022 l’Italia prenderà parte ai Mondiali di calcio. Fatale il gol in pieno recupero dell’attaccante macedone Trajkovski.

Un’eliminazione veramente dura da digerire, maturata a margine di una partita in cui gli Azzurri, nonostante una prestazione confusionaria, avrebbero meritato sicuramente qualcosa in più.

Il primo tempo, impegno e poco altro

Il Ct Roberto Mancini conferma le sensazioni della vigilia e schiera un 4-3-3 di grande gamba sugli esterni e qualità in mezzo. In difesa Mancini e Bastoni davanti a Donnarumma, la scelta dei due terzini, Emerson e Florenzi, conferma la volontà italiana di giocare a ritmi serrati fin dal primo minuto. Centrocampo con Jorginho vertice basso e Barella, Verratti a fare da mezzali di quantità e qualità.

Davanti il solito tridente: Immobile, Berardi e Insigne col compito di aprire gli spazi nella granitica difesa macedone.

La squadra azzurra non parte male, nei primi venti minuti palleggia costantemente nei pressi dell’area avversaria, la difesa ospite è brava nel liberare senza fronzoli i numerosi palloni catapultati pericolosamente verso la porta difesa dall’esperto Dimitrivieski.

Il primo tempo scorre inesorabile, Italia brava nel tenere il pallino del gioco senza mai rischiare nulla, Macedonia che si difende con ordine. Gli azzurri ci provano ma non producono occasioni nitide.

Da segnalare solo il gol divorato da Berardi al minuto 30. L’esterno azzurro, servito involontariamente da un passaggio sbagliato del portiere avversario, spreca malamente quasi a porta vuota, calciando troppo debolmente fra le braccia di Dimitrivieski.

Termina la prima frazione e i fantasmi della partita con la Svezia cominciano ad aleggiare intorno allo Stadio Renzo Barbera di Palermo, tutto esaurito questa sera, la prima volta dall’inizio della pandemia.

Il secondo tempo, prima l’assalto poi il dramma nel recupero

Più vivace la ripresa con gli Azzurri che in piena foga agonistica costruiscono quattro palle gol clamorose con Berardi, ma vuoi l’imprecisione dell’attaccante italiano, vuoi la grande verve dei difensori ospiti, il pallone non ne vuole sapere di entrare.

Il Ct cerca di scuotere i suoi, Raspadori prende il posto di uno svagato Insigne al 65′, il ritmo si alza, il giovane attaccante del Sassuolo cerca di combinare con i compagni e più volte crea scompiglio nella difesa ospite.

Al 77′ Tonali e Pellegrini rilevano due stanchissimi Barella e Immobile.

Due minuti più tardi è Raspadori, bel movimento a smarcarsi, ad avere la palla del vantaggio ma il suo tiro finisce di poco alto.

All’85’ Pellegrini liberato da un assist di Emerson calcia in maniera sporca da buona posizione, ennesima occasione sprecata nel secondo tempo dai nostri calciatori.

Il calcio, ancora una volta, mostra il suo lato peggiore e al minuto 92′, l’arbitro francese Turpin ne aveva concessi cinque di recupero, Trajkovski dal limite dell’area su un’azione di alleggerimento dei suoi compagni, trova un diagonale diabolico che si infila alle spalle di Donnarumma.

Mancano due minuti alla fine e l’Italia prova a pareggiare con la forza della disperazione, ma l’ultima mischia nell’area ospite si conclude con un nulla di fatto ed al triplice fischio l’amara sentenza: Italia ancora una volta eliminata alle qualificazioni dei Mondiali.

Voci, delusioni e polemiche

Palpabile la delusione del Ct Roberto Mancini «Nel luglio scorso ho vissuto il mio momento più alto da sportivo, ora il peggiore. Mi riesce difficile commentare questa partita, non conosco nemmeno lo score -ha poi aggiunto- la fortuna che ci aveva accompagnato all’Europeo, si è trasformata in totale sfortuna, ma quando si perde e si va fuori si deve anche soffrire. Non so cosa dire. Forse non dovevamo arrivare fino a questo punto. Ci sono state due situazioni che normalmente non accadono, ne bastava una. Subire il gol al 90′ sembra fatto apposta. Questa è una squadra con bravi giocatori, mi dispiace molto per loro. A livello umano posso dire che voglio più bene ai ragazzi che a luglio».

Visibilmente provato dalla delusione Mancini glissa sul futuro «Il futuro non lo conosco, sono troppo deluso. Ora bisogna far passare del tempo, ma la squadra è composta da bravi giocatori andrà comunque bene di qui in avanti».

Molto polemiche le parole espresse dal Presidente Federale Gabriele Gravina «Quando ci sono europei e mondiali, la Nazionale diventa importante, poi però viene un po’ abbandonata, quantomeno rispetto a una volta. È un pensiero che ho da tempo -si è poi corretto- ma non cerco alibi, non credo c’entri con la sconfitta».

Parole forti anche sul futuro del Commissario Tecnico, Gravina ha fatto capire quali siano le intenzioni della Federazione in merito al futuro «Mi auguro che Mancini smaltisca subito l’amarezza che abbiamo tutti e continui, perché ha un impegno con noi. C’è un progetto e reagiremo, ci sono energie che dobbiamo ritrovare e che io personalmente ho. Ci metto la faccia, ma voglio rilanciare e proseguire il percorso. Qualcuno tenterà di sfiduciarmi, ma non ci sono spiragli. Si deve andare avanti a testa alta, proteggere l’affetto per la nostra Nazionale».

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