In una Monaco blindata e provata dall’attentato con l’auto sulla folla che ha causato decine di feriti, è stata inaugurata oggi la Conferenza sulla Sicurezza durante la quale saranno affrontati i rapporti tra Unione europea e Stati Uniti, le spese per la difesa, insieme ai negoziati per la paca tra Russia e Ucraina. Secondo quanto appreso dagli organizzatori dell’evento, non sarò presente alcuna delegazione russa, nonostante, al margine della riunione, sia previsto un bilaterale tra Zelensky e il vicepresidente americano JD Vance.
Monaco, Von der Leyen: “I dazi fanno salire l’inflazione”
Nel trattare le relazioni tra Europa e States è stato inevitabile parlare dei dazi reciproci sottoscritti dal Presidente Trump. La Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha infatti rimarcato la volontà di continuare a cooperare con gli Usa ma ha anche tenuto a sottolineare che le guerre commerciali come le tariffe punitive non portino vantaggio a nessuno. “I dazi – ha spiegato la Presidente – sono tasse quindi fanno salire l’inflazione e colpiscono in particolare i lavoratori, le imprese e i gruppi a basso reddito“, oltre ad indurre un’interruzione delle importanti catene di approvvigionamento su entrambe le sponde dell’Atlantico.
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“Nessuno vince con i dazi” ammonisce Von der Leyen chiarendo che “le tariffe ingiustificate contro l’Ue non resteranno senza risposta“. Infatti, la controffensiva che Bruxelles sta preparando in risposta alle strette commerciali del Presidente americano, saranno “chiare e proporzionate“. La Presidente belga ha voluto far emergere anche l’importanza della collaborazione con gli Stati Uniti per combattere quelle minacce che si hanno in comune, motivo per cui “le guerre commerciali non hanno senso“.
“C’è qualcuno che vuole costruire sfere d’influenza, l’Europa deve cambiare in questa realtà, deve essere intelligente” ha detto Von der Leyen lasciando però uno spiraglio di positività, “la buona notizia è che l’Ue si sta già riformando“.
In riferimento alle spese per la difesa, la Presidente della Commissione Ue ha dichiarato a Monaco di dover aumentare ancora una volta e in modo considerevole l’investimento. “Perché passare dal 2% a oltre il 3% – spiega – significa centinaia di miliardi di investimenti in più ogni anno. Quindi, abbiamo bisogno di un approccio coraggioso“. Infatti, Von der Leyen avrebbe deciso di proporre di attivare la clausola di salvaguardia per gli investimenti in fatto d difesa.
“Vorrei che gli Stati membri – continua la Presidente concludendo – aumentassero in modo significativo la spesa per la difesa. Presenteremo un ampio pacchetto di misure, interventi e strumenti ad hoc, adeguati alla specifica situazione di bilancio di ciascuno Stato membro. In secondo luogo, un approccio europeo richiede un ampio pacchetto di difesa“.
Parlando del conflitto tra Ucraina e Russia, la presidente della Commissione Ue ha dichiarato che il popolo ucraino come l’Europa riserva il massimo interesse a vedere la realizzazione di una pace giusta e duratura, sottolineando l’appoggio assoluto nei confronti dell’Ucraina. “Il futuro dell’Ucraina è anche il futuro dell’Europa, un fallimento dell’Ucraina indebolirebbe l’Europa, ma indebolirebbe anche gli Stati Uniti“, mentre si lascerebbe così spazio all’intensificazione delle sfide nell’Indo-Pacifico a minaccia degli interessi comuni tra Europa e States.
Monaco, Vance: “Mi preoccupa l’allontanament0 Ue dai valori condivisi”
JD Vance, Vicepresidente degli Stati Uniti ha, invece, esordito alla Conferenza a Monaco confessando una sua preoccupazione. “La minaccia che mi preoccupa di più – spiega Vance – nei confronti dell’Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno; ciò che mi preoccupa è la minaccia dall’interno, l’allontanamento dell’Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d’America”.
Nonostante ciò, però, il Vicepresidente americano si è detto speranzoso di poter lavorare con l’Ue rimarcando il cambio di rotta negli Usa dove “c’è un nuovo sceriffo“, “con la leadership di Trump potremmo non essere d’accordo con voi ma vogliamo dibattere con voi“. Secondo Vance, infatti, Ue e Usa sarebbero nella “stessa squadra“, e dovrebbero giocare insieme nonché vivere i valori condivisi. Per quanto riguarda il conflitto nel Vecchio Continente, il vicepresidente americano sostiene che l’Europa dovrebbe “ovviamente” essere coinvolta in qualsiasi negoziato di pace sull’Ucraina.
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