Trump inaugura l'”Ufficio della Fede”: ecco perché

Il presidente americano ha firmato l'ordine esecutivo per l'istituzione presso la Casa Bianca di un "ufficio della fede" affidato alla telepredicatrice Paula White, guida spirituale del Tycoon. L'annuncio è arrivato sui social con uno scatto discutibile

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Nuovo giorno, nuovo ordine esecutivo. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prosegue a gamba tesa alla realizzazione degli obiettivi e delle proposte pronunciate in campagna elettorale, firmando un ordine esecutivo dopo l’altro. Oggi, il Tycoon ha istituito alla Casa Bianca un “Ufficio della Fede“. La guida di questo nuovo organismo sembra sarà affidata alla telepredicatrice Paula White, un personaggio controverso, pastore della cosiddetta teologia della prosperità, nonché da molti anni consigliere spirituale del Presidente.

Una scelta che ha fatto al quanto discutere, in quanto White sarebbe nota per i suoi sermoni in cui promette benedizioni divine in cambio di donazioni e per aver detto ai fedeli che “opporre resistenza a Trump equivale a opporsi a Dio”. Inoltre, la donna affermerebbe, tra le altre cose, di aver visto Dio nel 1984.

L’annuncio di Trump

Come dice la Bibbia, ‘Beati gli operatori di pace’. E a tal fine, spero che la mia più grande eredità, quando tutto sarà finito, sarà quella di un pacificatore e unificatore“. Questa, la citazione biblica sotto allo scatto che immortala un momento di raccoglimento di Trump, con riferimento diretto alla sua volontà di negoziare la pace con l’Ucraina, dopo aver rivelato di aver parlato al telefono con Putin. Un post pubblicato sui social dal Presidente stesso per annunciare il nuovo organismo governativo con un’immagine studiata nei minimi dettagli.

The Donald seduto alla sua scrivania nello Studio Ovale e circondato da pastori di varie congregazioni e volti noti. Accanto alla predicatrice White, ci sono Travis Johnson e Brad Knight, il pastore honduregno Guillermo Maldonado, il cantante Kid Rock e Jonathan Cain, marito di White e tastierista dei Journey. La foto ha inevitabilmente attirato curiosità e polemiche del web mentre qualcuno la paragonata a un moderno affresco dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.

Non è la prima volta…

Non è la prima volta, però, che Trump ricorrerebbe ad argomenti religiosi. Infatti, il Tycoon ha anche spesso ricordato di ritenere che se a luglio l’attentato contro di lui è fallito è stato per volontà divina: “Salvato da Dio per salvare l’America“. Durante la campagna elettorale ha usato temi legati alla Fede per dare un’impronta religiosa alla sua svolta conservatrice.

Solo 24 ore prima, Trump aveva presentato una task force sotto la guida del nuovo procuratore generale Pam Bondi per sradicare quella che ha definito la “persecuzione” dei cristiani negli Stati Uniti e nel suo gabinetto si contano molti membri che hanno legami con i nazionalisti cristiani, tra cui il vicepresidente JD Vance e il segretario alla Difesa, Pete Hegseth.

Nel corso del suo primo mandato, il Presidente dal biondo ciuffo ha lasciato di tanto in tanto riferimenti agli ambienti religiosi. Ad esempio, aveva posato una Bibbia fuori da una chiesa vicino alla Casa Bianca dopo che le forze di sicurezza avevano sgomberato i manifestanti di “Black Lives Matter“, oltre ad aver tenuto incontri di preghiera nello Studio Ovale con gli evangelici.

Ma ora il Tycoon sarebbe stato colpito da quello che ha definito come un “risveglio spirituale” che lo ha portato ad essere più religioso e che sarebbe iniziato proprio dall’attentato quando ha guardato la morte in faccia. Un episodio che “ha cambiato qualcosa” spingendolo a credere molto di più in Dio e a sostenere l’importanza di riportare la religione al centro delle vite. Per questo motivo, si pensa che Trump abbia istituito l’Ufficio della Fede”.

In assoluto, infatti, le posizioni adottate da Trump hanno spesso soddisfatto la destra
religiosa americana. Si ricorda ad esempio, come giudici della Corte Suprema che il Presidente aveva scelto nel suo primo mandato abbiano contribuito a portare all’annullamento del diritto all’aborto a livello nazionale nel 2022. Oppure, come dalla sua inaugurazione, Trump abbia firmato una serie di ordini esecutivi che affrontano cause liberal, dalla diversità ai diritti dei transgender fino all’aborto.

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