Salvini sul palco dei Patrioti: “Il burqa, il gender e il terrore islamico non sono Europa”

Il leader della Lega, nel suo intervento al raduno dei Patrioti, ha lanciato un appello al Partito popolare europeo per chiedere loro di prendere una decisione, lasciando le alleanze con i verdi e i socialisti e scegliendo invece un futuro più prospero

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In un breve post pubblicato su X, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha riassunto i temi principali del suo intervento al raduno del gruppo di Patrioti europei, ponendo l’attenzione sulla necessità di “costruire un’alternativa credibile a questa Europa fallita“. Si tratterebbe di un nuovo organismo in cui gli Stati nazionali torneranno sovrani, in cui verranno combattute le “follie green“, insieme all’immigrazione illegale e allo “Ong truffaldine” e protetti i diritti di parola, espressione e tutte le libertà.

Questo obiettivo, secondo il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, può essere raggiunto solamente tramite l’unione delle forze e la capacità di lavorare insieme. Così dal palco di Madrid, il leader leghista ha rivolto un appello al Partito popolari europei, di cui in Italia fa parte Forza Italia di Antonio Tajani, chiedendo loro di prendere una decisione e scegliere tra George Soros e Elon Musk“, ovvero “tra un passato disastroso e un futuro di cambiamento“.

Parlando più in generale, invece, il vicepremier leghista ha evidenziato come, nell’ottica di Patrioti, l’Unione europea non deve essere un organismo che legittima uno Stato ma, al contrario, deve essere legittimata dalle Nazioni che la compongono. “Noi Patrioti siamo qui per questo, per proporre un nuovo modello di Europa, un patto tra nazioni libere“, ha spiegato il leader del Carroccio, ribadendo il concetto di una Ue che è meno influente ma più efficiente.

Salvini ha poi voluto specificare che l’Europa non è l’organismo che è attualmente in vigore, perché di essa non dovrebbero far parte altri elementi se non la libertà. Per questo, secondo il ministro, “il burqa non è Europa, il gender non è Europa, il terrore e la violenza islamica non sono Europa“.

Salvini: “Trump ha dimostrato che la rivoluzione del buon senso è possibile”

Il modello da seguire, quindi, è quello degli Stati Uniti di Donald Trump. “Ha dimostrato che questa rivoluzione del buon senso è possibile“, ha spiegato Salvini, chiarendo che con le novità da lui importate è stato possibile lanciare un cambiamento sulle questioni della sicurezza, della difesa dei confini, del primato nazionale, della tutela del lavoro e del potere di acquisto.

Il presidente americano Donald Trump
Il presidente americano Donald Trump

Proprio continuando a trattare del presidente degli Usa, il vicepremier ha spiegato che “se gli agricoltori in tutta Europa stanno soffrendo non è colpa dei dazi di Trump, ma dei divieti e delle tasse imposte da Bruxelles“. Così, anche la crisi dell’automotive deriva solamente dalla “messa al bando di auto a benzina e a diesel nel 2035“.

Salvini: “Scholz vada in Germania”

Il leader della Lega ha poi mirato i suoi attacchi contro il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ricordando come la Germania tornerà alle urne tra poche settimane, dando inizio ad una “opportunità storica per cambiare le cose. Salvini ha infatti ricordato come l’economia tedesca, da sempre motore dell’Ue, si sia bloccata a causa di un governo costituito da sinistra e Verdi.

Germania, il cancelliere Olaf Scholz
Germania, il cancelliere Olaf Scholz

Quel genio di Scholz invece di preoccuparsi di salvare le fabbriche che chiudono ha chiesto l’invio di truppe in Groenlandia“, ha quindi tuonato il ministro, per poi concludere il suo attacco con un accenno di ironia: “Spero che gli elettori tedeschi lo accontentino e gli regalino un biglietto di sola andata per andare lui a difendere la Groenlandia, povera Groenlandia…“.

Salvini: “Cpi va messa in discussione”

Non è mancato poi un riferimento a quanto accaduto nelle scorse ore con la Corte penale internazionale. Dopo le sanzioni di Trump nei confronti dell’organismo giudiziario, 79 Paesi che hanno firmato il Trattato di Roma si sono unite in una dichiarazione comune che critica la decisione di Trump.

L’Italia ha però deciso di non partecipare a questa dichiarazione e Salvini ha sfruttato l’occasione per chiarire che è necessariomettere in discussione realtà come la Cpi“, in quanto metterebbero sullo stesso piano i terroristi di Hamas e un premier democraticamente eletto come Netanyahu.

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