Caso Lo Voi, Procura di Perugia apre fascicolo sull’esposto dei servizi segreti

Il procedimento riguarderebbe una presunta diffusione di documenti riservati, in riferimento al caso di Gaetano Caputi, capo di Gabinetto di Meloni, che lo scorso anno aveva presentato una denuncia alla Procura di Roma legata alla pubblicazione di alcuni suoi affari sul quotidiano Il Domani

5 Min di lettura

La Procura di Perugia ha ufficialmente aperto un fascicolo di indagine a seguito dell’esposto presentato dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) su “presunte rivelazioni di notizie riservate comunicate alla Procura della Repubblica di Roma“. L’esposto, presentato lo scorso sabato 8 febbraio, fa riferimento alla fuga di notizie sul caso di Gaetano Caputi, capo gabinetto italiano, che sarebbe avvenuta lo scorso anno, quando Caputi aveva presentato una denuncia alla Procura di Roma legata alla pubblicazione di alcuni suoi affari sul quotidiano Il Domani.

Progetto senza titolo 2025 02 07T222513.192
Gaetano Caputi, capo di gabinetto italiano

Il caso in questione ha creato un certo scalpore, poiché a capo della Procura di Roma vi era Francesco Lo Voi, procuratore di Roma che, nella stessa giornata, finisce al centro di una pratica di tutela richiesta dal consigliere indipendente del Csm, Andrea Mirenda, in relazione ad alcune dichiarazioni di Giorgia Meloni nei confronti del procuratore della Capitale. Secondo il consigliere, alcune frasi pronunciate dal premier nel video in cui annunciava di aver ricevuto un “avviso di garanzia” avrebbero “messo in discussione la funzione giudiziaria stessa“.

Le parole del procuratore di Perugia Raffaele Cantone

Secondo quanto si apprende, la Procura di Perugia non può rivelare il contenuto dell’iscrizione, né il registro in cui è stata disposta, in quanto si tratta di “informazioni coperte da segreto“. Nel comunicato, firmato dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, si legge che l’iscrizione è stata disposta “nel rigoroso rispetto dei criteri indicati dall’articolo 335 cpp, come modificato dal decreto legislativo numero 150/22, e dalla direttiva dell’ufficio in materia“.

Inoltre, lo stesso comunicato annuncia che il procedimento è stato assegnato al “sostituto individuato secondo il criterio predeterminato ed automatico” e, in co-designazione, a Raffaele Cantone, “in relazione alla particolare delicatezza dei fatti esposti“.

Il procedimento della Corte di Perugia su Lo Voi

Il Dis si è rivolto alla Procura di Perugia, a cui spetta indagare sui magistrati in servizio nella Capitale, per avere chiarimenti sulla condotta di Lo Voi in relazione al caso Caputi. Secondo quanto si apprende, il caso risalirebbe alla denuncia dello stesso capo di gabinetto alla Procura di Roma, informata della pubblicazione di informazioni personali sul quotidiano Il Domani.

Il pm titolare del fascicolo è Maurizio Arcuri e gli inquirenti, nel corso degli accertamenti, riscontrano tre accessi sul conto di Caputi operati nel 2023 da agenti dell’Aisi sulla banca dati dell’Agenzia delle entrate Punto fisco. Il procuratore Lo Voi, quindi, chiede spiegazioni all’allora direttore del Dis, Elisabetta Belloni, che risponde a circa un mese di distanza con un documento di dieci pagine in cui sono riportati i nomi degli agenti che hanno compiuto gli accessi e la ragione di questi ultimi.

L’incartamento sarebbe giunto al procuratore con la scritta “riservato” e con la firma del direttore dell’Aisi, Bruno Valensise. Nonostante la classificazione del documento, quindi, Lo Voi avrebbe proceduto a consegnarlo ai legali dei giornalisti di Il Domani indagati, almeno secondo quanto riportato dall’esposto del Dis. In questo modo il documento sarebbe stato pubblicato sul quotidiano.

Secondo il Dis questa azione avrebbe violato l’articolo 42 comma 8 della legge 124 del 2007, che prescrive l’obbligo per l’autorità giudiziaria richiedente di curare la conservazione e la riservatezza di documenti classificati, per i quali non sia opposto il segreto di Stato, che vengono loro consegnati. In questo senso, quindi, la legge prevede che le parti del procedimento possano prendere visione del documento senza però “estrarne copia“.

Il Dis invece avrebbe sottolineato come il documento integrale sia stato pubblicato sul quotidiano. Alla Procura di Perugia spetta quindi il compito di comprendere se Lo Voi abbia o no violato la legge. Inoltre, sembrerebbe che questo stesso argomento sia stato discusso anche dal sottosegretario Mantovano nel corso della sua audizione al Copasir.

Su Lo Voi potrebbe anche essere avviata un’azione disciplinare da parte del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con l’invio di ispettori e una valutazione del Consiglio superiore della magistratura.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo