Piacenza, donna in manette per stalking: acido, un elenco di nemici e armi nascosti in casa e in auto

Le presunte vittime della donna sarebbero una coppia di giovani, che avrebbero compreso cosa stava accadendo, recandosi dalle autorità per sporgere denuncia

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Giallo a Piacenza dove la Polizia locale, in coordinamento con la Procura, ha arrestato una donna, accusata di persecuzione e possesso di oggetti atti a offendere. Vittima è una giovane coppia di ragazzi, nello specifico la controparte maschile.

I parenti di quest’ultimo avrebbero avuto degli screzi proprio con l’indagata e in lei è scattato un sentimento di vendetta, come si apprende dalle indagini. L’indiziata, secondo le informazioni raccolte dalle forze dell’ordine, era già nota per altri procedimenti penali e avrebbe iniziato a perseguitare i ragazzi dall’ottobre 2024.

Piacenza, minacce e inseguimenti hanno fatto scattare l’allarme

La donna avrebbe usato principalmente il telefono per perseguitare la giovane coppia e, per sviare le possibili indagini, avrebbe utilizzato un’utenza intestata ad un prestanome. Le vittime avrebbero cominciato ad avere la sensazione di essere seguiti e gli atti persecutori hanno trovato l’apice con minacce e invio di fotografie che li ritraevano.

E’ quindi scattato un campanello d’allarme per i ragazzi di Piacenza, i quali hanno iniziato a sospettare che dietro tutto ciò che stavano subendo potesse esserci una vecchia conoscenza. Dubbi che li hanno spinti a prestare maggiore attenzione ai loro sospetti e poi a denunciare l’accaduto.

Martelli, coltello, acido: gli oggetti della vendetta

Scattate quindi le indagini, gli investigatori hanno messo sotto sequestro l’auto della donna. Da questo momento il quadro assume contorni ancora più inquietanti. Infatti all’interno del veicolo sarebbero stati trovati, tra gli altri, due martelli, un coltello e una confezione di prodotto disgorgante contenente acido. L’indagata, secondo quanto si apprende, avrebbe minacciato di utilizzare l’acido nei confronti del figlio di un’altra vittima.

A casa trovato “l’Elenco dei nemici”

Le indagini sono proseguite nella casa, dove sarebbe stato trovato un quaderno intitolato “Elenco dei nemici”. All’interno erano presenti le foto di un uomo, il quale sarebbe la vittima principale degli atti persecutori, e una foto riguardante il cortile della Questura. Sembrerebbe che questa fotografia sia un riferimento ad una precedente indagine a suo carino.

Nel momento in cui la donna ha compreso di essere finita sotto indagine, ha continuato con le sue condotte criminali e, forse per sviare le indagini, ha presentato una denuncia contro la sua principale vittima. L’autorità giudiziaria, una volta accertata la situazione che si è sviluppata, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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