Alessandro Araimo, capo di Warner Bros, in un’intervista a Repubblica ha valutato che nel caso in cui Sanremo dovesse essere oggetto di una gara di appalto, Discovery farà la sua proposta con lo scopo di vincere.
Il direttore ha parlato dello sviluppo della rete in questi ultimi anni, di com’è andato l’arrivo di Amadeus e di quale sono i prossimi obiettivi. Ha rivelato che per ora la gara su Sanremo non sembra aperta, dato che la Rai ha fatto ricorso, ma nel caso in cui si potesse fare una proposta, Araimo farà di tutto per “accaparrarsi il festival“: “In questo momento non si profila alcuna opportunità concreta. La Rai, com’è suo diritto, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato e sta difendendo un asset per lei importante. Certo…qualsiasi gruppo editoriale avveduto valuterebbe l’opportunità commerciale di acquisire i diritti del Festival, se questa si presentasse in forme certe e definite“, ha chiarito il direttore di Warner Bros.
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L’arrivo di Amadeus è stato deludente? Araimo mette a tacere queste voci
Quando è giunta la notizia che Amadeus avrebbe lasciato la Rai per trasferirsi sul Nove, in molti immaginavano che da quel momento Discovery avrebbe fatto una vera concorrenza alla prima rete, ma non è stato così. Per quanto riguarda il preserale, Stefano De Martino è stato capace di tenere alto, e forse alzare ancora di più, il livello di Affari Tuoi. Invece la Corrida è andata bene, ma non ha fatto “tremare le gambe” alla Rai.
In molti si sarebbero aspettati un grande successo di Amadeus a Discovery ma così non è stato: “Il nostro gruppo ha nel suo Dna la volontà di innovare stiamo già lavorando a format del tutto nuovi che esalteranno il coraggio e la forte creatività di Amadeus. E a nuovi format lavora un’altra nostra stella come Fazio. Amadeus ha fatto benissimo con la rivisitazione della Corrida , trasferendo al nostro gruppo conoscenze che ancora non avevamo“. Alessandro Araimo dunque nega che ci sia insoddisfazione da parte di Discovery per il lavoro svolto finora da Amadeus.
Max in espansione: le altri reti possono tremare
Araimo ha anche spiegato che finora i propri diritti sono stati concessi alle altre reti, permettendo loro di fare buoni ascolti. Ma tra poco non sarà più così e ciò potrebbe portare non più ad un dualismo televisivo ma, forse, ad un triangolo, almeno che Discovery non prenderà il posto di Mediaset: “Per anni, il nostro gruppo ha ceduto i diritti delle sue produzioni ad altri editori. Adesso Max mostrerà plasticamente agli italiani che siamo noi la casa di Harry Potter, di Barbie, di Batman e Superman. Ma, aggiungo, di nuove grandi produzioni locali, italiane, che saranno presenti su Max fin dal lancio“.
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