Vannacci e la stima per Musk: “Un genio paragonabile a Leonardo da Vinci”

Roberto Vannacci ha commentato una possibile collaborazione tra l'imprenditore sudafricano e il movimento politico dei Patrioti, sottolineando la convergenza di visioni con il miliardario che "hanno sempre espresso opinioni assolutamente equiparabili a quelle di Elon"

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Il Generale Roberto Vannacci e il miliardario sudafricano, Elon Musk, non sono mai stati così vicini. L’europarlamentare del gruppo de I Patrioti, si è detto grande stimatore dell’imprenditore possessore delle chiavi della Casa Bianca e protagonista costante del dibattito politico e tecnologico internazionale.

Quell’uomo è un genio paragonabile a Leonardo da Vinci“, ha esordito Vannacci in un’intervista rilasciata a La Stampa. Parlando di Musk, l’europarlamentare ha sottolineato la sua capacità di aver “realizzato eccellenze in qualsiasi campo” considerando che “viene dal nulla” a partire dalla comunicazione di X alla tecnologia con Tesla, fino a Space X. Un sostegno, questo del Generale spezzino, che proviene anche dai Patrioti per l’Europa, il gruppo politico di destra ed strema destra al Parlamento europeo.

Infatti, stando a quanto sostenuto da Vannacci, “i Patrioti sono sempre stati pro-Trump e hanno sempre espresso opinioni assolutamente equiparabili a quelle di Musk“. Motivo per cui, non sarebbe mai stata esclusa la nascita di una possibile collaborazione tra l’imprenditore sudafricano e il movimento politico. Il Generale, difatti, si espone sulla questione ipotizzando una futura “organizzazione transazionale” che in qualche modo coordini chiunque si riconosca nel “Mega”, ossia “Make Europe Great Again”, il Movimento lanciato da Musk sulla scia dello slogan trumpiano “Make America Great Again“. “Io non so se accadrà, – dichiara Vannacci – però sinceramente me lo auguro, perché no?“,

Nel corso dell’intervista, il focus si sposta sulla figura del patron di Tesla e viene posto al Generale il controverso punto che vedrebbe il probabile rischio di un gigantesco conflitto di interessi fra il Musk imprenditore e il Musk politico. A tal proposito Vannacci ha delineato la situazione, spiegando che Mr X si sarebbe rivolto agli europei per vendere loro Starlink e la Tesla, ma lui rimane comunque un cittadino americano, “quindi non ho capito quale conflitto di interesse ci sarebbe“.

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