In questa prima domenica di febbraio, la situazione a Roccaraso si è mantenuta piuttosto tranquilla. Dopo le immagini che la scorsa settimana hanno fatto il giro del web, con migliaia di turisti che si sono riversati nella località sciistica lasciando dietro di loro una distesa di rifiuti e sporcizia, oggi le valli bianche dell’Alto Sangro sono tornate al loro classico splendore. “Roccaraso è salva“, ha gioito il sindaco Francesco di Donato, sostenendo che il nuovo sistema organizzativo, messo in atto proprio per evitare che situazioni come quelle di domenica scorsa si ripetano, sta funzionando egregiamente.
“Abbiamo dato la possibilità a cittadini e turisti di trascorrere la giornata in montagna con assoluta sicurezza“, ha chiarito il primo cittadino, ponendo in evidenza come sia proprio il benessere di coloro che decidono di recarsi a Roccaraso a interessare maggiormente l’amministrazione. In questo senso, quindi, Di Donato ha ricordato come la sua cittadina sia “grata al turismo campano” e che, quanto avvenuto la scorsa settimana, è da imputare ad una serie di fattori concomitanti.
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Innanzitutto, il mancato preavviso che non ha permesso al Comune di organizzarsi adeguatamente per gestire l’afflusso di turisti e quindi evitare “criticità importanti“. In una sola settimana, però, la meta montana sembra pronta ad accogliere i suoi turisti, anche se in numeri e dimensioni ben minori. Dalle 9:15 di questa mattina, quindi, hanno iniziato ad arrivare i bus carichi di turisti, che non vedono l’ora di trascorrere in pace questa domenica d’inverno.
Secondo i dati diffusi dalle forze dell’ordine, sono stati in totale 10mila i turisti che oggi hanno trascorso la giornata a Roccaraso. Di questi, 2500 provenivano dalla Campania, giunti grazie a 40 bus autorizzati e circa 8mila skypass sono stati staccati. “Un calo di presenze ma il messaggio che deve passare non è quello che dobbiamo essere di meno“, ha affermato il primo cittadino, sottolineando come il sistema messo in atto oggi possa divenire un vero e proprio modello da mettere in atto per tutti i weekend, fino al 2 marzo.
Inoltre, a chi si chiede come mai siano giunti “solamente” 40 bus dalla Campania, invece dei 60 previsti, Di Donato spiega che la decisione è legata sia all’effetto delle restrizioni, sia a quello del clima. Molti turisti hanno infatti scelto anche altre località del centro Abruzzo, come Campo di Giove, Scanno e Pescasseroli.
Roccaraso, i filtri e le “dogane” per i bus
Più che soddisfatto della nuova gestione della località turistica è anche il presidente della provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, che ha confermato come i “filtri stiano funzionando” e di conseguenza non si stiano registrando problematiche di grave entità sul territorio.
Al momento, infatti, è presente solo qualche rallentamento sulla statale 17, dovuto però ad un incidente stradale presso il bivio per Montenero Val Cocchiaria. Secondo Caruso, quindi, al momento bisogna prestare attenzione ai dispositivi da adottare affinché anche il viaggio di ritorno sia sgombro da imprevisti o criticità di alcun tipo.
“Il sistema messo in piedi è stato dissuasivo per gestire la situazione“, ha specificato il presidente della Provincia, facendo quindi riferimento alla decisione di limitare il numero dei bus che potranno entrare a Roccaraso nel corso della giornata e farli quindi passare attraverso una sorta di “dogana“, che è stata allestita Castel di Sangro e Rionero Sannitico. Intanto, i turisti che sono riusciti a mettere piede sulla candida neve di Roccaraso hanno deciso di commentare l’incredibile caso che è stato costruito intorno alla cittadina, sottolineando la loro volontà di “rispettare posti e luoghi“, nel tentativo di passare una domenica da ricordare.
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