Con 10 candidature agli Oscar, tra cui Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista e Miglior sceneggiatura, The Brutalist si presenta come uno dei principali contendenti della prossima Notte degli Academy Awards. La competizione per le categorie principali sembra destinata a essere una sfida tra il lungometraggio di Brady Corbet e Emilia Pérez di Jacques Audiard. Mentre quest’ultimo è già uscito nei cinema del Bel Paese, The Brutalist debutterà nelle sale giovedì 6 febbraio 2025.
Dopo aver lasciato l’Europa devastata dalla Seconda Guerra Mondiale, l’architetto visionario László Tóth giunge in America con il desiderio di ricostruire la propria esistenza, riprendere il suo lavoro e ritrovare la moglie Erzsébet, da cui è stato separato a causa di confini instabili e regimi oppressivi. L’uomo si stabilisce in Pennsylvania, dove il potente e facoltoso industriale Harrison Lee Van Buren nota il suo straordinario talento. Però il successo e il riconoscimento hanno un costo elevato.
The Brutalist, le curiosità di un successo
La pellicola racconta la storia di László Toth, un brillante architetto ungherese sopravvissuto all’orrore dei campi di concentramento nazisti, che cerca di ricostruire la sua vita negli Stati Uniti. La sua occasione arriva con l’incontro con Harrison Lee Van Buren, un ricco e influente industriale che diventa il suo mecenate. Questo rapporto tra il Genio e il Capitale è al centro della storia, mostrando come il sogno artistico ed esistenziale di László, interpretato da Adrien Brody, si scontri ripetutamente con il potere, l’ego e la volontà di dominio del personaggio di Guy Pearce, anch’egli candidato all’Oscar.
A promuovere il progetto nel nostro Paese ci penserà il protagonista di questa interessante opera, Adrien Brody, domenica 2 febbraio nello studio di Che Tempo Che Fa, da Fabio Fazio. In quello spazio, l’attore presenterà quest’ultima fatica, parlando anche della sua carriera e della vittoria agli ultimi Golden Globe.
Oltre alle candidature già citate, The Brutalist ha ottenuto nomination per la Miglior attrice non protagonista (Felicity Jones), il montaggio, la fotografia, la scenografia e la colonna sonora originale.
