La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre nuovamente i tassi di interesse, segnando il quinto taglio consecutivo nell’attuale fase di allentamento monetario. Con una riduzione di 25 punti base, il tasso di riferimento sui depositi scende dal 3% al 2,75%, mentre il tasso sui rifinanziamenti principali si attesta al 2,90% e quello sui prestiti marginali al 3,15%.
Un taglio atteso dal mercato
La decisione della BCE era ampiamente prevista dagli analisti, in un contesto in cui l’istituto monetario sta cercando di sostenere l’economia europea in un periodo di crescita rallentata e inflazione in calo. La riduzione dei tassi entrerà in vigore a partire dal 5 febbraio 2025.
BCE, processo disinflazionistico in corso
Secondo il comunicato ufficiale della BCE, il processo di riduzione dell’inflazione sta procedendo in linea con le aspettative. Tuttavia, l’istituto riconosce che l’inflazione interna rimane elevata, in parte a causa del ritardo con cui salari e prezzi di alcuni settori si stanno adeguando alle precedenti ondate inflazionistiche. Nonostante ciò, la crescita delle retribuzioni si sta moderando, riducendo l’impatto sui prezzi.
L’impatto sull’economia europea
La BCE sottolinea che l’economia dell’Eurozona sta ancora affrontando circostanze avverse, ma si prevede che l’aumento dei redditi reali e l’allentamento delle politiche monetarie restrittive possano favorire una ripresa della domanda nel medio termine.
Dal punto di vista finanziario, i mercati hanno reagito senza grandi sorprese alla notizia. Lo spread tra i titoli di stato italiani (BTP) e quelli tedeschi (Bund) è salito a 108,5 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%. Sul mercato valutario, l’euro è rimasto stabile intorno a 1,04 dollari, con una leggera flessione dello 0,09% rispetto al biglietto verde.
Le Borse europee in rialzo
Le principali Borse europee hanno reagito positivamente al taglio dei tassi. L’indice DAX di Francoforte segna un +0,28%, l’FTSE 100 di Londra un +0,59% e il CAC 40 di Parigi un +0,63%. A Milano, Piazza Affari registra un modesto rialzo dello 0,10%.
Il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito la volontà di adeguare la propria politica monetaria per garantire che l’inflazione si stabilizzi intorno al target del 2% nel medio termine. Con questa riduzione dei tassi, l’obiettivo è rendere meno onerosi i nuovi prestiti per famiglie e imprese, pur mantenendo condizioni finanziarie ancora rigide a causa della trasmissione degli effetti delle precedenti strette monetarie.
Gli investitori e gli operatori economici restano in attesa delle prossime mosse della BCE, in un contesto in cui il bilanciamento tra crescita economica e controllo dell’inflazione rimane una sfida cruciale per l’Eurotower.
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