Itaca – Il Ritorno è una nuova interpretazione della parte conclusiva dell’Odissea, che si concentra sul ritorno di Ulisse dopo anni di peregrinazioni nel Mediterraneo. Il film, diretto da Uberto Pasolini e interpretato da Ralph Fiennes, Juliette Binoche e Claudio Santamaria, arriverà nelle sale domani, 30 gennaio 2025.
Il lungometraggio propone un’Odissea dello spirito, priva di viaggi, mostri e divinità. Si concentra su un uomo sfinito che torna a casa dopo una lunga assenza, su una moglie tenace che mantiene viva la speranza del suo ritorno e su un figlio in bilico tra l’amore per la madre e il peso del mito paterno. Il romanticismo, il senso di colpa e la violenza la fanno da padrone nei sentimenti dei protagonisti.
Leggi Anche
Itaca – Il Ritorno, le curiosità
Non è la prima volta che il proemio viene adattato alla Settima Arte. L’Odissea e l’Iliade, infatti, hanno ispirato numerosi adattamenti, tanto cinematografici quanto televisivi, nel corso del tempo: da Hollywood agli sceneggiati RAI.
A tal proposito, il cineasta romano Uberto Paolini ha voluto dire la sua su questo kolossal in arrivo domani: “Il Ritorno nasce dalla mia passione per l’epica di Omero e dallo straordinario fatto che, nonostante l’ubiquità dell’Odissea nella cultura occidentale e dei suoi temi universali e senza tempo, il cinema non ha mai reso giustizia alla storia del ritorno di questo soldato alla sua terra, a sua moglie e a suo figlio. Oggi l’opera di Omero ci costringe a confrontarci con la tragedia della guerra, di chi la combatte e di chi rimane indietro, in una maniera che appare incredibilmente e tristemente attuale“.
Anche alla luce delle parole del creatore di questo nuovo prodotto audiovisivo (che promette essere una novità assoluta), sembra che in Itaca – Il Ritorno il mito di Ulisse si rinnova in una narrazione che pone al centro il dramma umano, rendendo l’antica storia di Omero più moderna che mai.
© Riproduzione riservata