Melania Trump lancia la sua cripto sulle orme del tycoon: arriva il conflitto d’interessi per il presidente?

Sul mercato è arrivata anche la criptovaluta "$Melania", che ha dimezzato il valore della moneta presidenziale "$Trump", raccogliendo entrambe decine di miliardi di dollari in meno di tre giorni

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In America, dove la vita è fondata sul business, Melania Trump inizia a ricoprire il ruolo da First Lady realizzando la sua personale criptovaluta meme, $Melania, imitando il neo insediato presidente Donald Trump. In pochissimo tempo, la cripto miliardaria ha affossato il valore della moneta del tycoon. Infatti, $Trump era arrivato a toccare i 70 dollari raggiungendo un valore totale di oltre 14 miliardi di dollari in soli due giorni.

Ora, però, sotto il tetto della famiglia trumpiana, con l’immissione nel mercato della moneta virtuale dell’ex modella slovena, quei guadagni raggiunti si sono ridotti drasticamente oltre ad aver scosso il mercato. Il token proprietario del presidente dal biondo ciuffo si è infatti più che dimezzato, passando da 75 a 30 dollari di quotazione, per poi rialzarsi e stabilizzarsi intorno ai 64 dollari.

Meno di 48 ore fa, Donald Trump ha lanciato $trump che ha appena cancellato 7,5 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in 10 minuti. Nei minuti attorno al lancio del token di Melania Trump, abbiamo visto enormi ordini di vendita in $trump“, commentano così gli analisti di The Kobeissi Letter su X considerando i 13 miliardi di capitalizzazione di mercato raggiunti da $Melania come “oltre la follia“.

Le meme coin

$Trump e $Melania, oltre ad altri attivi virtuali dai nomi evocativi, in verità sarebbero valute senza alcun valore intrinseco né alcuna utilità vera e propria. Le meme coin, nel caso dei coniugi presidenziali posso essere considerate come un modo per esprimere il proprio supporto a Trump e signora. In un certo senso, queste cripto verrebbero a formare una sorta di fine “ludico” per gli investitori esperti, in quanto in grado di approfittare degli eventi imprevedibili ma individuati dalla comunità cripto che possono indirizzare la compravendita della valuta stessa, facendone variare il valore a piacimento e realizzando guadagni stellari.

Un probabile conflitto d’interesse

Melania Trump, Donald Trump
Melania Trump, Donald Trump

Secondo diversi ex funzionari governativi americani, la creazione delle due criptovalute porterebbe ad una commistione tra il profilo personale del presidente e il suo ruolo pubblico, configurando così un palese conflitto d’interessi. Sostanzialmente, qualsiasi legislazione emanata a favore delle cripto andrebbe a favore anche di $Trump e $Melania, costituendo quindi un interesse economico diretto per il tycoon. In verità, negli Stati Uniti, non sarebbe in vigora alcuna legge riguardante il tema del conflitto d’interesse del presidente.

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, infatti, alcuni predecessori di Trump avevano ritenuto opportuno rilegare le proprie attività imprenditoriali in un blind trust, ossia una particolare forma di fondo fiduciario costituita allo scopo di separare completamente un soggetto dal proprio patrimonio, al fine appunto, di evitare qualsiasi forma di conflitto di interesse. Quindi, gli imprenditori, in questo modo, affiderebbero la gestione del patrimonio a terzi per tutta la durata del loro mandato presidenziale. Chissà, ora, cosa avrà intenzione di fare il tycoon.

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