Il segretario del Partito democratico scalda gli animi in vista del voto del 25 settembre: «Trasformeremo le 400 feste dell’Unità in luoghi di dibattito»
«Faremo campagna casa per casa». Cita Berlinguer, Enrico Letta, nel lanciare la campagna elettorale del Partito democratico. Sulle pagine di Repubblica, il segretario del Partito democratico guarda anche alla festa dell’Unità, appuntamento in programma in questi giorni in diverse piazze italiane.
«Trasformeremo le 400 feste dell’Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari. Ne metteremo insieme 100 mila. Come disse Berlinguer, faremo campagna casa per casa».
Poi sulla politica e il legame con il Movimento Cinque Stelle. «Il percorso comune si è interrotto il 20 luglio e non può riprendere, è stato un punto di non ritorno. Lo avevo avvertito che non votare la prima fiducia sarebbe stato lo sparo di Sarajevo. Conte ha fatto le sue scelte e i suoi calcoli. Ha aperto un varco per le elezioni e Salvini non aspettava altro. Ma non è successo tutto in un giorno. Berlusconi? Siamo alla comicità, purtroppo Berlusconi ormai fa tenerezza. Mi sento di rivolgere un appello a chi gli sta vicino, affinché ponga fine a questo sfruttamento dell’icona Berlusconi. Ha sciolto Forza Italia nella Lega consigliato da persone del partito che hanno deciso per lui e preso gli accordi con Salvini».
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