Oggi Agrigento è in gran festa: è stato inaugurato l’anno della cultura e la città ne è la matron quest’anno. Per l’occasione le strade sono blindate e sono presenti il Presidente Mattarella e il Ministro della Cultura Giuli.
“Abbiamo dato al nostro territorio una grandissima opportunità e dobbiamo essere bravi adesso, lo saremo, a mantenere quello che abbiamo promesso di fare e andare oltre. Il 2025 deve essere un punto di partenza affinché poi Agrigento possa godere di quanto si è fatto in questi anni“, ha detto il sindaco Francesco Micciché.
Agrigento capitale della cultura: le polemiche
In questi giorni di preparativi non sono mancate le polemiche, soprattutto da parte dei residenti che hanno visto la città trasformarsi in un cantiere a cielo aperto: tutti lavori fatti in prossimità dell’evento. Dentro al Teatro Pirandello piove ancora, dovevano essere fatti importanti interventi di manutenzione che per ora non sono stati effettuati. Invece, le strade sono state asfaltate 24 ore prima dell’inaugurazione.
Tra i cittadini c’è malcontento generale per l’organizzazione dell’evento, ma il sindaco Micciché dice di non curarsi delle polemiche, ma di godersi l’evento: “Io vado oltre, vado avanti, ritardi non so chi è che li denuncia di volta in volta. Voglio ringraziare il presidente Schifani che ha dimostrato come sempre una grande sensibilità e un grande interesse per il nostro territorio. La regione siciliana è al nostro fianco“.
L’inaugurazione di oggi ad Agrigento
Per la cerimonia di apertura dell’anno culturale la città è blindatissima per l’arrivo di Mattarella. In queste ore si sta svolgendo l’atteso evento, ma i politici regionali e comunali ne approfittano per chiedere maggiore attenzione nei confronti di alcune problematiche che la città si trova a dover affrontare quotidianamente.
Tra queste la situazione della sanità pubblica, soprattutto a Lampedusa è davvero difficile sottoporsi a visite mediche nell’immediato, costringendo le persone a viaggiare. Agrigento come capitale della cultura è un modo per esaltarne la bellezza ma potrebbe essere anche una maniera per sottolineare le difficoltà che la città ancora oggi riscontra nel quotidiano e soprattutto andando incontro alle insofferenze dei cittadini che spesso vivono gravi disagi.
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