Catania, spara al nuovo compagno della ex e lo uccide: incastrato dalle videocamere

Un video diffuso dalla Procura di Catania permette di vedere gli attimi che hanno preceduto l'omicidio di Castiglione. Nelle immagini è possibile vedere un ragazzo, che si presume dunque essere il 20enne fermato, che attende in piazza Palestro

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Un ragazzo di soli 20 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato per aver esploso cinque colpi di pistola contro il nuovo compagno della sua ex, uccidendolo. La tragedia si è verificata a Catania, in piazza Palestro, lo scorso 9 gennaio, e la vittima, Giuseppe Francesco Castiglione, è deceduta il giorno successivo in ospedale a causa delle gravi ferite riportate nella sparatoria. Inizialmente, non era chiaro chi potesse aver ucciso il 21enne, trovato immerso in una pozza di sangue.

Le indagini delle forze dell’ordine, dunque, sono partite immediatamente e, attraverso le dichiarazioni dei testimoni e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato possibile comprendere che l’omicidio era stato causato da una sola persona. Questa, però, si era data alla fuga e non si avevano sue notizie. Dopo un breve periodo, però, il 20enne accusato di aver ucciso Castiglione, si è costituito spontaneamente. Il giovane avrebbe quindi ammesso l’omicidio, giustificandolo come un atto di natura sentimentale, nel tentativo di tornare nelle grazie della sua ex.

Catania, la ricostruzione dell’agguato

Un video diffuso dalla Procura di Catania, permette di vedere gli attimi che hanno preceduto l’omicidio di Castiglione. Nelle immagini è possibile vedere un ragazzo, che si presume dunque essere il 20enne fermato, che attende in piazza Palestro. Nei minuti di attesa estrae un’arma da fuoco e armeggia su di essa per renderla pronta al fuoco. Quando arriva la vittima, i due parlano per un breve periodo di tempo e poi il 20enne esplode cinque colpi di pistola, raggiungendo Castiglione alla schiena.

La vittima viene immediatamente soccorsa ma, nonostante i tentativi di salvarlo, le ferite si rivelano troppo gravi e il 21enne muore nell’ospedale Garibaldi Centro. Secondo quanto riferito dal sospettato, Castiglione si era recato in piazza Palestro per chiarire alcuni aspetti della relazione tra il giovane e la sua compagnata. Il 20enne fermato, però, avrebbe voluto che Castiglione si facesse da parte, così che la ragazza e suo figlio potessero tornare a vivere con lui. La vittima, però, ha negato la possibilità e, quindi, mentre si allontanava è stata freddata dai colpi di pistola.

Il sospettato si trova in carcere, come previsto dall’ordinanza di custodia emessa dalla giudice per le indagini preliminari. Questa, però, può essere impugnata dai suoi legali davanti al Tribunale del Riesame.

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