Caso Visibilia, il gelo di Meloni fa tremare Santanchè: “Lascio solo se me lo chiede”

Sulla possibilità di dimissioni spontanee, invece, la ministra conferma che queste potrebbero arrivare solamente se dovesse essere confermato anche il rinvio a giudizio per un altro ramo del caso Visibilia, quello legato all'accusa di truffa all'Inps sulla cassa integrazione dei dipendenti nel periodo Covid

7 Min di lettura

Le rassicurazioni e la tranquillità del passato iniziano a vacillare all’interno dell’esecutivo Meloni a causa di un nuovo imprevisto a cui è necessario trovare una soluzione. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è indagata per falso in bilancio all’interno del caso Visibilia e dovrà quindi andare a processo. La conferma è arrivata ieri alle 12, dopo la decisione della giudice per l’udienza preliminare di Milano, ed è stata immediatamente comunicata al Presidente del Consiglio.

Giorgia Meloni, quindi, deve ora prendere una nuova decisione: allontanare o no Daniela Santanchè dal suo ruolo? Le opposizioni, guidate da Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, sembrano avere già le idee chiare e da ieri invocano le dimissioni immediate della ministra, pena una terza mozione di sfiducia. Mentre Palazzo Chigi riflette, invece, non giunge alcun messaggio di solidarietà alla ministra, quasi un segnale di quella che potrebbe essere la decisione presa dal premier. Nel corso della giornata vengono rilasciate solo brevi dichiarazioni. Prima da Antonio Tajani, poi da Matteo Salvini e infine da Edmondo Cirielli che finalmente conferma “stima e fiducia” a Daniela Santanchè.

La ministra del Turismo Daniela Santanchè
La ministra del Turismo Daniela Santanchè

Proprio quest’ultima, in una intervista al Corriere della Sera, conferma di non aver ancora parlato con il premier, sottolineando però che questo sia dovuto ai numerosi impegni della premier e non a qualche tensione nell’aria da risolvere. Sulla possibilità di dimissioni spontanee, invece, la ministra conferma che queste potrebbero arrivare solamente se dovesse essere confermato anche il rinvio a giudizio per un altro ramo del caso Visibilia, ovvero quello legato all’accusa di truffa all’Inps sulla cassa integrazione dei dipendenti nel periodo Covid.

Santanchè: “Se Meloni me lo chiede mi dimetterò

Nel corso della sua intervista, Daniela Santanché si dice “tranquillissima“, quasi un ricordo di qualche settimana fa, quando il rinvio a giudizio era solo un’ipotesi. La ministra del Turismo continua a sostenere che le accuse nei confronti della gestione di Visibilia Srl “non esistono” a livello imprenditoriale. Si tratta di un “reato valutativo“, estremamente complesso da affrontare ma su cui Santanchè può vantare un’assoluzione nel 2018. Ora però c’è una nuova grana all’orizzonte che potrebbe aggravarsi decisamente se l’altro fascicolo, riguardante la truffa all’Inps, si trasformasse in un processo.

In quel caso, infatti, la titolare del ministero del Turismo riconosce le “implicazioni politiche” che ne deriverebbero e comprende la dura decisione che dovrebbe essere presa. Intanto, però, il secondo filone di indagini rimane solo un’ipotesi e Santanchè rimane dunque aggrappata al suo ruolo, nella consapevolezza di dover attendere la decisione di Giorgia Meloni. “Se il mio Presidente del Consiglio dovesse chiedermi un passo indietro, di certo lo farò“, ha sottolineato la ministra, ricordando però l’immediato sostegno che dal suo punto di vista avrebbe ottenuto dai suoi colleghi.

Il governo si è compattato“, ha infatti sostenuto la ministra, evidenziando come tutta la Lega, Forza Italia, Noi moderati e anche Matteo Renzi si siano espressi a suo favore, ricordando come per il momento non vi sia alcuna condanna. Quindi, non resta da fare altro se non attendere. Da un lato Santanchè deve aspettare i risultati giuridici delle sue inchieste, mentre dall’altro deve tenere sotto controllo il telefono, nella consapevolezza che da un momento all’altro potrebbe giungere una telefonata piuttosto spiacevole.

Le riflessioni di Giorgia Meloni

Secondo fonti vicine al Presidente del Consiglio, questa non sarebbe affatto soddisfatta dell’esito dell’udienza della Corte di Milano. Dopo Fitto e Sangiuliano, infatti, il premier potrebbe essere costretta a dire addio ad un altro dei suoi ministri, proprio nel mezzo della sua legislatura. Sulla questione, però, si continua a riflettere cercando anche di mantenere un certo riserbo sulla faccenda. Meloni, quindi, fa giungere agli esponenti di maggioranza la richiesta di non commentare l’accaduto, mentre si cerca di fare chiarezza sui pro e i contro delle dimissioni di Santanchè.

Vertice Albania, Giorgia Meloni
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

La preoccupazione principale, però, riguarda il possibile rinvio a giudizio per il caso di truffa all’Inps. Si ipotizza, considerando anche le parole del premier nel corso della conferenza stampa di inizio anno, che Meloni possa chiedere le dimissioni della ministra. L’annuncio, però, potrebbe arrivare solo tra qualche giorno a causa della lontananza di quasi tutte le parti interessate dalla situazione. Ignazio La Russa, molto vicino a Santanchè e con cui Meloni vorrebbe discutere della faccenda, si trova ad Hammamet in Tunisia per l’anniversario di morte di Bettino Craxi, mentre il Presidente della Repubblica si trova ad Agrigento, per cui è impossibile far giurare in tempi brevi un nuovo ministro.

Nel mezzo, c’è la consapevolezza della partenza a breve del premier, che nei prossimi giorni volerà a Washington per assistere dal vivo alla cerimonia di insediamento di Donald Trump. Lasciare il Paese con un vuoto di potere a capo di un ministero, però, non convince Palazzo Chigi che, quindi, potrebbe attendere e continuare a valutare le sue mosse. Mentre tutto è ancora incerto, si inizia già con il toto nomi del possibile successore di Santanchè. Al momento, il favorito è Gianluca Caramanna, attuale vice della ministra e uomo del turismo in Fratelli d’Italia. In tutta questa situazione, infatti, sembra che solo un concetto sia sicuro: il ministero resterà nelle mani del partito di Meloni.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo