Joan Plowright è morta a 95 anni a Londra nella casa di riposo per attori Denville Hall a Northwood. E’ molto conosciuta nel cinema e nel teatro britannico soprattutto perché formava la “coppia reale” insieme a suo marito, Sir Laurence Olivier, precedentemente scomparso (nel 1989).
L’attrice vanta anche una nomination agli Oscar per Un incantevole aprile, nel 1991. Da 10 anni, però, aveva smesso con la recitazione a causa di alcuni problemi di salute, così aveva deciso di trasferirsi nella casa di riposo per attori.
Joan Plowright: la carriera
Joan Plowright nacque in North Lincolnshire il 28 ottobre 1929, figlia di giornalista. Studiò recitazione all’Old Vic Theatre School e poi debuttò nel teatro nel 1948, ma la prima parte da protagonista la ebbe nel 1956 in La moglie di campagna.
Nel 1957 conobbe, a teatro, quello che poi diventò suo marito: Sir Laurence Olivier. Da allora formarono la “coppia reale“, infatti incominciarono a portare il loro amore anche in scena, con numerosi spettacoli. Da qui la denominazione che è stata data ai due attori: inseparabili nella vita e nella professione. Ma Plowright vanta anche molti successi personali, con difficili interpretazioni sia nel teatro moderno che in quello classico, ma anche al cinema. Con Un incantevole aprile di Mike Newell venne candidata agli Oscar.
Joan Plowright: gli ultimi anni della carriera e l’annuncio della scomparsa
L’attrice negli ultimi dieci anni si è dovuta ritirare dal mondo teatrale e cinematografico, perché è stata colpita dalla cecità. In questi anni ha vissuto in una casa di riposo per attori a Londra.
A dare l’annuncio della morte è stata la sua famiglia con una nota: “È con grande tristezza che la famiglia di Dame Joan Plowright, Lady Olivier, informa che si è spenta serenamente circondata dalla sua famiglia. Ha avuto una lunga e illustre carriera teatrale, cinematografica e televisiva per sette decenni, fino a quando la cecità l’ha costretta a ritirarsi. Ha trascorso i suoi ultimi 10 anni nel Sussex con visite costanti da parte di amici e familiari, piene di risate e bei ricordi“
