Durante un nuovo volo di prova del megarazzo Starship, SpaceX, l’azienda di Elon Musk, ha vissuto una giornata di alti e bassi. Il test ha segnato un importante traguardo tecnico con il recupero controllato del primo stadio del missile, un’impresa che conferma le straordinarie capacità ingegneristiche dell’impresa. Nonostante ciò, la missione non è stata priva di problemi, con la perdita di contatto con il secondo stadio e una successiva esplosione non pianificata.
A causa di questo inconveniente, la Federal Aviation Administration (FAA) ha dichiarato di aver brevemente “rallentato e dirottato gli aerei attorno alla zona di caduta dei detriti della navicella spaziale“. La situazione è stata rapidamente risolta e “le normali operazioni sono riprese” senza problemi.
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SpaceX, che cosa è successo a Starship?
Dopo la brutta esperienza di Tesla, questo viaggio, che avrebbe dovuto rappresentare una dimostrazione di forza per SpaceX, è avvenuto poche ore dopo il successo di Blue Origin, l’ente spaziale del fondatore di Amazon Jeff Bezos, che ha completato il suo primo volo orbitale. Nonostante le difficoltà, il colosso di Musk ha impressionato con la complessa manovra di aggancio del primo stadio, denominato Super Heavy, che è stato immobilizzato con successo da bracci meccanici sulla rampa di lancio.
I festeggiamenti di quanto accaduto in precedenza, però, sono stati bruscamente interrotti quando è stato annunciato che la comunicazione con il secondo stadio era stata persa. A tal proposito, i portavoce hanno dichiarato di aver perso ogni contatto con la nave a causa di “un’anomalia con lo stadio superiore“.
Successivamente, è stato confermato che il secondo stadio si è disintegrato in quello che è stato definito dai diretti interessati uno “smontaggio rapido e non programmato“. Elon Musk, attraverso un post su X, ha suggerito che l’esplosione potrebbe essere stata causata da una perdita di ossigeno e/o di carburante.
Nonostante l’incidente, il recupero del primo stadio è stato elogiato dal CEO uscente della NASA, Bill Nelson, che ha ricordato la complessità dei voli spaziali. Al che, la ditta ha sottolineato che ogni missione rappresenta un’opportunità di apprendimento per migliorare l’affidabilità di Starship, progettato per raggiungere la Luna e Marte.
Nel tentativo di ripetere questa impressionante manovra a novembre, SpaceX spera di effettuare un altro test alla presenza del presidente eletto Donald Trump. Intanto, importanti miglioramenti sono stati apportati al veicolo, che rimane al centro dell’ambizioso obiettivo di Musk: la colonizzazione di altri pianeti. Ce la farà?
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