Francesca Bergesio, la vincitrice del concorso di Miss Italia 2023, è riuscita a realizzare un suo sogno e allo stesso tempo a dare inizio ad un incubo. L’improvvisa popolarità dovuta al suo titolo le ha infatti portato innumerevoli possibilità ma l’ha anche posta al centro di una storia terrificante. La giovane, di soli 19 anni al momento della vittoria, si è infatti trovata di fronte alle persecuzioni online di uno stalker, nascosto dietro il profilo falso di una ragazza, che le avrebbe mandato alcuni messaggi minatori con la promessa di uno stupro.
“So dove abiti, vengo a violentarti, ammazzo te e tuo padre“, questo è solo uno degli orribili messaggi ricevuti dalla 19enne che, inizialmente pietrificata dalla paura, ha deciso di portare fede alla promessa fatta sul palco di Miss Italia, subito dopo aver pronunciato un monologo contro la violenza sulle donne. “Subire tutto ciò mi ha fatto capire ancor più l’importanza dell’argomento“, ha spiegato la giovane, ricordando come uno dei suoi obiettivi fosse proprio sfruttare il palco di Miss Italia per sensibilizzare sul tema della violenza di genere.
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A La Stampa, Bergesio spiega di aver provato una paura viscerale, ma di essersi immediatamente resa conto di come la denuncia fosse quasi un dovere da parte sua. “Non ho avuto dubbi, perché in tante occasioni ho invitato le donne a reagire e non subire“, ha spiegato la già Miss Italia. Proprio grazie alla sua denuncia, infatti, gli agenti della polizia postale e della squadra mobile di Cuneo sono riusciti ad individuare un sospetto. Si tratta di un uomo di 31 anni, residente in provincia di Brescia, che corrisponderebbe al profilo del presunto stalker di Bargesio.
Miss Italia minacciata, la citazione in giudizio del 31enne
Ieri, il 31enne si è presentato alla prima udienza sul caso. Il suo difensore ha richiesto un rinvio al 12 giugno così che il suo assistito possa valutare un’eventuale offerta risarcitoria nei confronti della giovani. Miss Italia 2023 ha già chiarito che, nel caso in cui dovesse ottenere un risarcimento in denaro, questo sarà interamente devoluto a enti o associazioni del territorio impegnate contro la violenza di genere.
Bergesio ha però deciso di non partecipare all’udienza tenutasi ieri, ma il suo legale, Nicola Menardo di Torino, ha specificato che la giovane “è intenzionata ad andare fino in fondo, sia per il timore personale che le minacce hanno generato, sia per la sua battaglia personale contro la violenza sulle donne“. Solo pochi giorni dopo la sua vittoria nel concorso Miss Italia, la 19enne aveva rilasciato una intervista a La Stampa, in cui aveva specificato che, affinché la violenza di genere sia debellata, è necessario “educare i maschi sin da piccoli al rispetto e alla parità“, tenendo corsi nelle scuole e continuando a parlarne, nella speranza di poter finalmente e veramente cambiare qualcosa.
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