Una coppia di giovanissimi, 19 anni lei e 21 lui, si è trovata a vivere un incubo in piena regola nel corso di una serata di svago e divertimento alla discoteca Alcatraz di Milano. I due, che si erano allontanati dal locale per fumare una sigaretta in cortile, sono finiti nel mirino di un branco, composto da circa 10 uomini, che ha tentato di derubarli e poi di abusare della 19enne. Un incubo a occhi aperti, che si è concluso nel migliore dei modi, grazie alla prontezza dei due giovani e all’intervento di una squadra di sicurezza del locale prima e di una volante dei carabinieri dopo.
La terribile aggressione si è verificata nel corso della notte tra lo scorso sabato e domenica e al momento gli agenti di Milano sono al lavoro per identificare tutti e dieci i presunti autori delle violenze. Al momento, solo uno degli indagati è stato fermato e sottoposto all’arresto, in quanto individuato dalla squadra della vigilanza proprio in flagranza di reato. Si tratta di un 36enne a cui sono stati imputati la rapina e la violenza sessuale e che ora si trova nel carcere di San Vittore in attesa del processo.
Gli investigatori, invece, si stanno basando sulle testimonianze delle due vittime e degli addetti alla sicurezza per comprendere i dettagli della terribile vicenda. Inoltre, sembrerebbe che le videocamere di sicurezza istallate nel locale possano rivelarsi fondamentali, in quanto potrebbero aver registrato l’intera aggressione, compresi gli abusi a cui è stata sottoposta la giovanissima.
Milano, la ricostruzione degli eventi all’Alcatraz
Secondo quanto finora appreso dalle forze dell’ordine, sembrerebbe che l’aggressione sia avvenuta mentre i due giovani si trovavano da soli nel cortile del locale, con la complicità del buio presente. I 20enni stavano fumando una sigaretta quando i 10 uomini si sono palesati ed hanno iniziato ad intimorire il ragazzo, con l’obiettivo di rapinarlo. Il giovane, però, è riuscito ad opporre resistenza ed ha iniziato anche a fare baccano per cercare di attirare l’attenzione di altre persone.
Il branco, allora, ha deciso di prendere di mira la 19enne. Prima hanno cercato di strapparle la borsetta e poi, quando questa si è rifiutata di lasciargliela, avrebbero iniziato a molestarla e a palpeggiarla insistentemente. Grazie alle urla dei due giovani, gli addetti alla sicurezza si sono precipitati nel cortile, riuscendo ad interrompere le violenze. Il branco si è immediatamente messo in fuga, ma i sorveglianti sono riusciti a fermarne uno e ad attirare l’attenzione di una volante dei carabinieri di passaggio.
Gli agenti, vedendo la scena, avrebbero immediatamente compreso la gravità della situazione e sarebbero intervenuti per arrestare il 36enne, a seguito della testimonianza dei presenti. Proseguono quindi le indagini per comprendere il ruolo delle altre 9 persone e per dare giustizia a due giovanissimi, colpevoli solamente di aver voluto fumare una sigaretta all’aperto e da soli, in una serata tipica della movida di Milano.
La violenza sessuale dell’anno scorso
Non è la prima volta purtroppo che il nome della discoteca Alcatraz viene citato in un articolo di cronaca riguardante anche abusi sessuali. Lo scorso anno, a febbraio, un’altra ragazza di 20 anni si è vista costretta a denunciare una violenza sessuale. La giovane, nel corso della serata in discoteca, aveva conosciuto un ragazzo che poi però si è trasformato nel suo aguzzino.
I due si erano allontanati dal locale e nell’auto di lui avevano avuto inizio le violenze. La giovane, grazie alle sue grida, era riuscita ad allertare alcuni passanti che, capita la gravità della situazione, hanno avvertito i vigilantes del locale. Questi sono quindi intervenuti tempestivamente e sono riusciti a fermare il 19enne, che è stato poi arrestato dalle forze dell’ordine.
