Addio alla nicotina nelle sigarette: qual è la nuova proposta che giunge dagli Usa

L'agenzia federale che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici negli Usa ha proposto una nuova norma che potrebbe abbassare notevolmente le quantità di nicotina presenti nei prodotti a base di tabacco, con l'obiettivo di rendere questa dispendiosa e pericolosa abitudine un problema sempre meno frequente

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Una novità degna di nota giunge dagli Usa, dove la Food and Drug Administration (FDA), ovvero l’agenzia federale che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, starebbe lavorando all’approvazione di una norma destinata ai cittadini fumatori. Secondo quanto si apprende, questa nuova regolamentazione, se approvata, sarebbe di limitare la produzione di prodotti a combustione e al contempo le quantità di nicotina presenti nei prodotti a base di tabacco.

Il motivo di questa scelta risiede negli enormi costi che ogni anno la Nazione è costretta a sostenere a causa delle conseguenze del fumo. Il tabagismo costituisce, infatti, una delle cause più comuni di patologie e morti, che potrebbero essere prevenibili con tale normativa. In particolare, i decessi in relazione al tabacco negli Stati Uniti sono ogni anno quasi mezzo milione e a tal proposito il Paese spende più di 600 miliardi di dollari annuali in costi di sanità e perdita di produttività.

Se la proposta venisse finalizzata, gli Stati Uniti potrebbero diventare la prima Nazione a ridurre questi terribili dati. Tale norma sarebbe applicata oltre che alle sigarette anche ai vari tipi di tabacco, come quello da pipa, per esempio, ma non riguarderebbe le sigarette elettroniche o le sigarette senza combustione.

La nicotina come sostanza nociva per la salute

E’ la nicotina a spingere all’uso frequente di prodotti da tabacco e a creare dipendenza, infatti questa è una sostanza piuttosto dannosa per la salute umana, data la presenza di sostanze chimiche. Con l’introduzione della nuova norma questo pericolo sarebbe ridotto notevolmente, dato che questa novità porterebbe alla riduzione della nicotina stessa nelle sigarette.

Nonostante il livello inferiore di quest’ultima, ciò non indurrebbe i consumatori a fumare di più. In particolare, la proposta della Food and Drug Administration sarebbe quella di limitare il livello di tale sostanza a 0,7 milligrammi per grammo di tabacco, dunque uno standard molto più basso rispetto a quello esistente attualmente.

Le parole di Califf, commissario della FDA

Il commissario della FDA Robert M. Califf ha affermato che “molteplici amministrazioni hanno riconosciuto l’immensa opportunità che una proposta di questo tipo offre per affrontare il peso delle malattie legate al tabacco”. Lo stesso dichiara anche che con la nuova normativa si ridurrebbe il numero di giovani fumatori nel futuro. Infatti si stima che entro il 2100 tale standard abbasserebbe di circa 12,9 milioni la quantità di consumatori di prodotti da tabacco ed impedirebbe a 48 milioni di statunitensi di iniziare a fumare.

L’impatto della nuova normativa, inoltre, non andrà soltanto a favore dei giovani fumatori ma anche degli adulti, i quali di conseguenza passerebbero ad alternative a basso rischio. La norma, sottolinea l’FDA, avrà un beneficio per la società intera oltre che per singolo fumatore, in considerazione del peso economico che il fumo ha sulla salute pubblica.

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