Un nuovo femminicidio suicidio scuote le coscienze in questo inizio di 2025. Il nuovo anno si apre con delitti che purtroppo sembrano non modificare il percorso intrapreso nel 2024, nonostante le iniziative a favore della protezione delle donne e la sensibilizzazione sul tema della violenza domestica. Quanto messo in campo finora non è ancora abbastanza e la vicenda accaduta oggi a Rivoli, in provincia di Torino, lo dimostra. Una donna di 58 anni ha perso la vita presumibilmente per mano del suo ex compagno, con cui aveva chiuso la relazione solo alcuni giorni fa.
Sembrerebbe che l’uomo, un 86enne incensurato, abbia imbracciato uno dei fucili da lui detenuto regolarmente e abbia prima sparato alla sua compagna, per poi rivolgere l’arma contro se stesso ed uccidersi. Questa, almeno, sarebbe la prima ricostruzione compiuta dalle forze dell’ordine intervenute nel luogo dell’incidente. Il femminicidio omicidio è avvenuto precisamente in un appartamento ai confini di Rivoli, in via Po 8.
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Rivoli, la ricostruzione della tragedia
Le forze dell’ordine sono state avvisate da alcuni vicini delle vittime, preoccupati a causa di uno dei vetri dell’appartamento che risultava spaccato. Una coppia ha infatti notato alcuni vetri rotti su una macchina e, indagando per comprenderne l’origine, avrebbero notato la finestra rotta al quinto e ultimo piano, in prossimità dell’appartamento dei due protagonisti di questa triste vicenda.
All’arrivo delle autorità, il corpo della donna è stato individuato nel tinello, immerso in una pozza di sangue e già senza vita, mentre quello dell’86enne è stato trovato nella camera da letto. Immediato l’inizio delle indagini che ha permesso di scoprire che i due avevano una relazione da circa dieci anni e che avevano deciso di interromperla lo scorso Capodanno, a causa di un periodo di litigi e infelicità. La ex coppia, comunque, aveva continuato a convivere nell’appartamento, fino al giorno della tragedia.
Sembrerebbe, che l’86enne abbia utilizzato una delle quattro armi in suo possesso, tutte regolarmente detenute in quanto cacciatore. Prima della pensione, l’uomo svolgeva la professione di macellaio, mentre la 58enne era una badante.
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