Mattarella rinnova il sostegno a Zelensky: “Lavoriamo per difesa dell’Europa intera”

Mattarella ha sottolineato come l'aiuto dell'Italia si inserisca in un quadro ben più ampio rispetto al solo conflitto russo ucraino, basato sia sull'amicizia tra Roma e Kiev sia sul rispetto delle regole della comunità internazionale

Redazione
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Lei ieri ha visto la presidente del Consiglio e anche io le confermo la determinazione dell’Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all’Ucraina, contro l’aggressione della Federazione Russa“, con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto il volto dell’Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky, al Palazzo del Quirinale. Si tratta della prima visita di Stato nel 2025 del leader di Kiev in Italia, giunto ieri a Roma, per incontrare anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e Papa Francesco.

Alle 19:30, ieri, Zelensky ha incontrato Giorgia Meloni, con cui ha condotto un bilaterale tutto incentrato sulla guerra in corso tra il suo Paese e la Russia di Vladimir Putin, a poche ore dal mini vertice di Ramstein, in Germania, dove si sono incontrati i ministri degli Esteri di circa 50 Paesi e dove sono stati annunciati nuovi pacchetti di aiuti all’Ucraina da parte di Usa e Regno Unito. Presenti all’incontro anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue, Kaja Kallas.

All’incontro di stamani a Roma, oltre ai due Capi di Stato, ha partecipato anche il viceministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, come riporta una nota del Quirinale. “Sono lietissimo di accoglierla nuovamente al Palazzo del Quirinale“, ha dichiarato Mattarella, al momento dell’arrivo di Volodymyr Zelensky, a cui ha voluto nuovamente chiarire i motivi che spingono l’Italia a rimanere uno dei più strenui sostenitori dell’Ucraina.

Il Presidente Mattarella ha infatti spiegato che il sostegno italiano nasce da molteplici fattori. Innanzitutto, dall’amicizia che lega i due Paesi ma soprattutto dal “rispetto delle regole della comunità internazionale“, ovvero per frenare “la pretesa di imporre con le armi la volontà ad un altro Paese, ad un altro Stato“. Sergio Mattarella ha quindi sottolineato come l’aiuto dell’Italia si inserisce in un quadro ben più ampio rispetto al solo conflitto russo ucraino, ovvero quello che nasce con l’idea di difendere la sicurezza dell’intera Europa“.

Prima di Mattarella, l’incontro tra Zelensky e Meloni

Ieri sera, Zelensky ha quindi incontrato il premier Giorgia Meloni, a cui ha voluto rivolgere parole di ringraziamento per quanto finora fatto nei confronti del suo Paese. “Sono profondamente grato all’Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno“, ha infatti dichiarato il leader di Kiev, sottolineando come proprio il costante sostegno degli Stati esteri può permettere all’Ucraina di continuare la difesa della sua integrità territoriale, messa in pericolo dai costanti attacchi della Russia.

Insieme possiamo raggiungere una pace giusta“, ha quindi ricordato Zelensky, il quale continua a sostenere che la chiusura del conflitto sia possibile già nel 2025, grazie agli sforzi congiunti di Ue e Nato. Proprio sul sostegno del Presidente eletto Usa, Donald Trump, si basano le speranze di Volodymyr Zelensky, che ritiene di voler discutere di pace prima con l’americano e solo dopo con Vladimir Putin.

Nel corso del vertice di Ramstein, poi, Zelensky ha inviato un nuovo messaggio all’Occidente, ricordando gli sforzi che continuamente il suo popolo e il suo governo continuano a compiere. “Sto facendo del mio meglio per porre fine a questa guerra con dignità, per l’Ucraina e per tutta l’Europa“, ha infatti sostenuto Zelensky, ricordando di prendere in considerazione ogni possibilità che abbia un’influenza positiva sul suo esercito, compresa quella dello schieramento delle truppe Ue al fianco di quelle ucraine.

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