Fico avverte Zelensky: “Senza gas russo valuteremo contromisure, come stop all’elettricità”

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Sale la tensione tra Slovacchia e Ucraina, con il premier slovacco Robert Fico che ha lanciato un duro avvertimento al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In un video pubblicato oggi sui social, Fico ha accusato Zelensky di non essere interessato a un cessate il fuoco nella guerra contro la Russia, paventando conseguenze dirette nei rapporti energetici tra i due Paesi.

“È incomprensibile per me che il presidente ucraino rifiuti un cessate il fuoco e che la leadership politica ucraina stia trascinando l’intero Paese in una catastrofe”, ha dichiarato Fico nel video, della durata di circa dieci minuti, pubblicato sulla sua pagina Facebook.

La questione del gas russo

La scintilla che ha acceso questa nuova disputa diplomatica riguarda la fornitura di gas russo. L’Ucraina ha annunciato l’intenzione di interrompere il transito del gas diretto alla Slovacchia a partire dal 1° gennaio 2025, una mossa che Bratislava vede come una grave minaccia ai propri interessi energetici e strategici.

Fico ha avvisato che, se questa decisione verrà attuata, la Slovacchia prenderà in considerazione misure di ritorsione, tra cui l’interruzione della fornitura di elettricità verso Kiev. “Dopo il primo gennaio valuteremo la situazione e la possibilità di misure contro l’Ucraina. Se sarà inevitabile, interromperemo la fornitura di elettricità di cui l’Ucraina ha bisogno durante le interruzioni di rete. Oppure concorderemo un’altra linea d’azione”, ha spiegato il premier slovacco.

Accuse sul cessate il fuoco

Le parole di Fico si inseriscono in un contesto di crescenti tensioni legate al conflitto tra Ucraina e Russia. Il premier slovacco ha criticato aspramente la posizione di Zelensky, accusandolo di ostacolare i negoziati per un cessate il fuoco e di spingere l’Ucraina verso una spirale di distruzione. Queste dichiarazioni rappresentano un ulteriore segnale del deterioramento delle relazioni tra Slovacchia e Ucraina, due Paesi che finora avevano collaborato su diversi fronti, soprattutto in ambito energetico.

Un equilibrio precario

La Slovacchia è uno dei principali Paesi di transito per il gas russo verso l’Europa centrale, e una decisione ucraina di bloccare il flusso potrebbe avere ripercussioni significative sull’economia slovacca. Allo stesso tempo, l’Ucraina dipende dall’energia elettrica slovacca per gestire le difficoltà legate alla distruzione delle infrastrutture energetiche causata dalla guerra.

La situazione resta delicata, e gli osservatori internazionali temono che un’escalation delle tensioni possa complicare ulteriormente il quadro già complesso della guerra in Ucraina. Nel frattempo, le dichiarazioni di Fico lasciano intravedere la possibilità di nuovi sviluppi sul fronte energetico e diplomatico nei primi mesi del 2025.

Un messaggio chiaro

Con questo video, Fico ha voluto lanciare un segnale forte non solo a Kiev, ma anche agli alleati europei. Il premier slovacco, noto per le sue posizioni critiche verso le politiche occidentali nei confronti della Russia, sembra intenzionato a mantenere una linea dura che rispecchia la sua visione di difesa degli interessi nazionali slovacchi.

Mentre il nuovo anno si avvicina, il braccio di ferro tra Bratislava e Kiev potrebbe avere conseguenze rilevanti non solo per i due Paesi, ma anche per l’intero equilibrio energetico della regione.

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