Dov’è Babbo Natale? Come tracciare la slitta di Rudolph con il Santa Tracker di Google

Google ha creato il Santa Tracker per permettere a tutti i bimbi del mondo di essere informati sulla posizione esatta di Babbo Natale, pronto a partire con la sua slitta per affrontare la notte più lunga dell'anno e portare i regali a tutti i bambini che sono nella lista dei buoni

Redazione
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Il lungo viaggio di Babbo Natale, che secondo tradizione in questa notte speciale porterà i regali a tutti i bambini buoni del mondo, inizierà tra poche ore e, in un’epoca consumistica come la nostra, ogni bambino ha ormai iniziato il conto alla rovescia che precede l’arrivo dei tanto attesi giocattoli. Per vivere quest’attesa in maniera piuttosto divertente, il colosso di Internet, Google, ha deciso di creare una mappa in tempo reale con cui i bambini del mondo potranno seguire il viaggio di Santa Claus.

Santa Tracker è quindi l’ultima trovata della Big Tech, che permetterà a intere famiglie di godere l’attesa della mezzanotte con mini-giochi e video a tema, con l’ulteriore possibilità di sapere secondo dopo secondo dove si trova la slitta di Babbo Natale. Un’iniziativa che in realtà copia un’idea del NORAD, ovvero il comando di difesa aerea del Nord America, che ormai da quarant’anni aggiorna i bimbi statunitensi sulla posizione di Babbo Natale. Ma come è nata questa tradizione?

Il primo tracciamento di Babbo Natale

In un’epoca in cui la privacy sembra ormai un vago ricordo anche una leggenda natalizia come Babbo Natale ha dotato la sua slitta di un Gps. Proprio grazie a questo dispositivo, ovviamente fittizio, Google permette ai bambini del mondo di essere sempre a conoscenza della posizione del loro eroe preferito. Quarant’anni fa, quando nel 1955 è nata questa tradizione, erano gli stessi aerei della difesa americana a tracciare Santa Claus.

La tradizione è nata a causa di un numero telefonico sbagliato scritto da un giornale locale del Colorado, che aveva riportato il recapito del Norad dichiarando che quello fosse il numero di telefono di Babbo Natale. Quando il primo bambino ha chiamato, chiedendo di poter parlare con Santa Claus, il comandate Harry Shoup non è riuscito a spegnere i sogni del piccolo ed ha finto di essere proprio la leggenda natalizia.

Per tutto il resto della notte, il Norad ha portato avanti la messa in scena, sostenendo anche di aver più volte accompagnato Santa Claus nei suoi viaggi e di aver usato i loro aerei per salutarlo. Il dettaglio più brillante: Babbo Natale ha sempre risposto al saluto con una certa gioia.

E per i bimbi più curiosi, che continuano a chiedersi come Babbo Natale possa riuscire a fare il giro del mondo in una notte, il Norad ha spiegato che la leggenda natalizia è dotata di una legge dello spazio tempo tutta sua: nella notte di Natale, quindi, le leggi del tempo si dilatano e quella che per noi comuni mortali è una normale notte di 8 ore, per Santa Claus diventano mesi interi di duro lavoro. Così nel 2024, ben 40 anni dopo, Google, grazie alla sua tecnologia, ha raccolto il testimone nel Norad ed ora ogni bimbo dotato di un telefono è in grado di rintracciare la posizione esatta di Santa Claus.

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