In occasione del Giubileo 2025, la Vela di Calatrava tornerà ad essere funzionante: si illuminerà per ospitare i tantissimi visitatori che quest’anno giungeranno a Roma. Per quattordici anni è stato un cantiere abbandonato a Tor Vergata ma ora la costruzione tornerà ad avere un senso.
La struttura, il 24 dicembre, per l’inaugurazione dell’anno giubilare, verrà illuminata e cambierà colore con l’avanzare della sera: “Darà risalto all’opera come un simbolo di speranza per la rigenerazione del territorio“, informa l’Agenzia del Demanio. “L’illuminazione artistica della vela vuole simboleggiare il percorso del sole, della luna e delle stelle. Gli astri scandiscono il ritmo del tempo, delle stagioni e delle nostre vite e da sempre guidano il viaggiatore, pellegrino, verso la meta“, ha spiegato il direttore dell’Agenzia.
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Vela di Calatrava, i giochi di luce
La Vela regalerà un vero e proprio spettacolo e il cambio di luci sarà simbolico, in quanto seguirà il tema dell’anno giubilare, occasione in cui Roma aspetta milioni di visitatori pellegrini. “Il gioco di luci inizierà con toni caldi, simili a quelli del tramonto, per evolversi verso una luce bianca che richiama quella di una luna crescente– ha spiegato il direttore- La tonalità si raffredderà progressivamente, diventando più chiara e fresca, fondendosi armoniosamente con il materiale della struttura, passando attraverso sfumature di celeste e blu per evocare l’immagine del cielo stellato fino a diminuire d’intensità e spegnersi. L’installazione è alimentata con energia da fonti rinnovabili“.
La Vela era stata progettata 14 anni fa, per anni è rimasto un cantiere a cielo aperto, non permettendo di poter usufruire della costruzione di Tor Vergata. Ora invece sarà una vera e propria arena pronta ad ospitare fino a 12mila persone.
La Vela di Calatrava: la più grande opera italiana rimasta incompiuta
Progettata da Santiago Calatrava, in occasione dei Mondiali di nuoto 2009, i lavori idi questa struttura non sono mai stati portati a termine. Fino a poco tempo fa, infatti, l’arena era uno dei più gradi progetti architettonici incompiuti del nostro Paese. All’inizio doveva servire come copertura di una grande piscina, con la sua altezza che raggiunge i 75 metri.
Ora, in occasione del Giubileo, è stata adibita ad arena, dove probabilmente verranno svolti spettacoli e conferenze a tema cattolico. Roma si sta preparando al grande evento ed è “tutta un cantiere“. Molti cittadini sospettano, però, che i lavori non saranno completati né entro la fine del 2024, né entro il 2025.
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