Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, non spegne il suo sarcasmo e non frena le sue critiche neanche a pochi giorni dall’arrivo del Natale. Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono finiti di nuovo nel mirino dell’ex sindaco di Firenze, che non ha intenzione di trascurare nessuno dei presunti errori e delle scorrettezze che i due leader di maggioranza avrebbero compiuto negli scorsi giorni.
L’ex premier ha quindi utilizzato la sua ENews per aggiornare i cittadini e i suoi elettori delle ultime novità riguardanti il protocollo Italia-Albania e la manovra finanziaria, senza dimenticare un commento sull’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms, giunta a poche ore dalla sua per quanto riguarda le indagini sulla fondazione Open. “Spero che l’assoluzione del leader della Lega aiuti a svelenire il clima nel Paese“, ha dichiarato l’ex premier, riferendosi allo scontro tra toghe e politica che è divenuto centrale in questi mesi.
Parlando, invece, della conclusione del suo processo, il leader di Italia Viva ha voluto nuovamente ricordare come nessuno dei suoi detrattori abbia effettivamente deciso di chiedergli scusa. “Fratelli d’Italia e i Cinque Stelle sono stati i più feroci accusatori miei e della mia famiglia. Chissà perché stanno così in silenzio, adesso, chissà perché…“, ha infatti sibilato l’ex premier.
Renzi: “Cosa c’entra la Lapponia con l’Albania?“
Il viaggio di Giorgia Meloni nella Lapponia finlandese, in occasione del vertice Nord-Sud e di un breve saluto a Babbo Natale, non è passato inosservato a Matteo Renzi, che ha deciso ovviamente di sfruttare l’occasione per riaccendere le critiche sui centri in Albania. In realtà, lo stesso premier ha riaperto il discorso, annunciando per oggi un vertice sulla questione, a seguito della pronuncia della Cassazione sulla definizione dei Paesi sicuri.
“Voi direte: che c’entra la Lapponia con l’Albania?“, incalza quindi Renzi, per poi dare la sua personale visione degli eventi: “Geograficamente nulla. Ma sicuramente è più facile credere a Babbo Natale che all’utilità dei centri albanesi“. Secondo Renzi, infatti, il premier vorrebbe continuare a portare avanti questa lotta, semplicemente perché si tratta di una questione ideologica e non perché effettivamente questi centri possano essere utili alla questione migratoria.
Renzi ha quindi nuovamente proposto una soluzione, che dal suo punto di vista sarebbe più redditizia e aiuterebbe a risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri italiane. “Dobbiamo trasformare questi centri in carcere per detenuti albanesi“, così da liberare posti nelle carceri italiane e allo stesso tempo riportare a casa carabinieri e poliziotti. L’ex premier ha poi riferito che Meloni avrebbe ritenuto valida la proposta ma si sarebbe detta impossibilitata a metterla in atto. “Meloni non si confronta mai, va avanti per la sua strada. Non si apre ai suggerimenti altrui“, ha quindi criticato Renzi.
Renzi: “Sulla manovra, interverrò sabato in aula“
L’ex sindaco di Firenze, poi, non ha potuto evitare di commentare il contenuto della Legge di bilancio per il 2025, non risparmiando critiche ed accuse all’esecutivo Meloni. “Lancio un sondaggio, ma voi avete capito se c’è qualcosa di buono in questa legge di bilancio“, ha infatti chiesto Renzi ai suoi lettori, sottolineando di non essere in grado lui stesso di trovare segnali positivi di alcun tipo. In questo senso, quindi, il leader di Italia Viva ha annunciato di voler intervenire in Aula il prossimo sabato, proprio per apostrofare queste situazioni.
“Questa legge di bilancio mi sembra vuota, priva di un’identità e di un’anima, totalmente incapace di impattare sulla vita delle persone“, ha dichiarato Renzi, sottolineando come questa sia piena di norma ad-personam, di cui una anche contro di lui, mentre manchino in realtà norme che siano realmente a favore dei cittadini che fanno parte della classe media.
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