Giornata della Lingua Araba, l’importanza di una data

Festeggiata in tutto il globo, la ricorrenza è una vera e propria ode all'intercultura

Redazione
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La Giornata della Lingua Araba si celebra ogni anno il 18 dicembre, una data significativa che rende omaggio all’adozione ufficiale dell’arabo come sesto idioma delle Nazioni Unite nel 1973. Questa ricorrenza non solo celebra la bellezza e la ricchezza dell’arabo, ma sottolinea anche il suo ruolo nel promuovere il sapere di alcuni Paesi meravigliosi.

L’evento offre l’opportunità di riflettere sull’importanza della diversità linguistica e culturale. Manifestazioni organizzate in tutto il globo includono conferenze, mostre, letture poetiche e attività educative volte a sensibilizzare le persone sull’importanza dell’arabo come patrimonio universale.

Giornata della Lingua Araba: uno strumento per la conoscenza

Con oltre 400 milioni di parlanti in tutta la Terra, اللغة العربية è una delle più diffuse e antiche, con radici che risalgono a migliaia di anni fa. Si tratta, inoltre, dello strumento comunicativo del Corano, il testo sacro dell’Islam. Come dimenticare, invece, il grande contributo al progresso in ambiti scientifici, filosofici e quotidiani? Difatti, numerose scoperte e una moltitudine di parole provenienti dalla lingua araba sono entrate in altri idiomi, di cui tanti europei.

Ponte della comunicazione tra diverse etnie, valorizzare l’arabo significa anche sostenere le identità culturali delle comunità che lo parlano, contribuendo a una società più inclusivo e rispettoso delle differenze.

I promotori dell’arabo

Ad oggi, in Italia, promotore del linguaggio semitico è l’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino. Grazie alla Nahda, periodo di massimo splendore sotto ogni punto di vista nel mondo arabo-islamico, la letteratura è diventata una vera e propria ode alla bellezza del componimento, sia esso in prosa o poesia.

Anche la musica offre un’ampia varietà di patrocinatori della lingua araba. Si pensi a Mahmood, Ghali e Dalida, per quanto riguarda il nostro Paese. L’italiana del Nilo, infatti, viene designata come l’interprete della tregua nel Medio Oriente. La leggenda narra che il presidente egiziano ‘Anwar as-Sādāt fu accolto dalla famosa canzone raï Salma Ya Salama durante il suo viaggio in Israele nel novembre 1977.

Stelle, invece, dell’arte dei suoni internazionali sono: i libanesi Fayrouz, Melhem Barakat e la popstar Haifa Wehbe; la giovanissima palestinese Lina Sleibi; le egiziane Umm Kulthum e Sherine Abdel Wahab; gli algerini Slimane e Cheb Khaled; le marocchine Ouidad e Ibtissam Tiskat.

La Giornata Internazionale della Lingua Araba ci ricorda che questo idioma è custode di tradizioni, storie e identità che meritano di essere preservate. Il festeggiamento di questo anniversario mantiene accesa la speranza di un’eventuale pace nei conflitti che stanno colpendo alcune zone del contesto panarabo.

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