La manovra finanziaria per il 2025 si avvicina al traguardo. Mentre il testo è ancora all’esame della Commissione Bilancio alla Camera, i capigruppo sono pronti per fissare i prossimi passi del cammino parlamentare. La tabella di marcia è serrata: il voto in Senato è previsto subito dopo Natale e l’approvazione definitiva arriverà entro il 31 dicembre.
Tra le misure più rilevanti, emergono interventi volti a rilanciare l’economia, sostenere famiglie e piccole imprese, e introdurre maggiore flessibilità nel sistema pensionistico.
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Ires premiale e incentivi per le imprese
La manovra introduce l’Ires premiale, pensata per spingere le imprese a reinvestire gli utili. Le aziende che destineranno almeno l’80% degli utili a riserva, con il 30% investito in beni strumentali, potranno beneficiare di un taglio dell’Ires dal 24% al 20%. La misura prevede anche l’obbligo di assumere nuovo personale a tempo indeterminato e non ricorrere alla cassa integrazione.
Coinvolto anche il settore bancario, con un contributo di 400 milioni di euro destinato a coprire gli sgravi fiscali delle imprese. Per le banche, la quota delle perdite pregresse deducibili si ridurrà dal 65% al 54%, incentivando il sostegno al sistema industriale.
Flat tax estesa e novità sulle criptovalute
Sul fronte fiscale, viene ampliata la flat tax: i lavoratori dipendenti e autonomi con redditi fino a 35.000 euro potranno accedere alla tassazione agevolata, una soglia innalzata rispetto ai precedenti 30.000 euro.
Le criptovalute entrano nel mirino del Fisco: dal 2025, la tassazione delle plusvalenze si stabilizzerà al 26%, con un successivo incremento al 33% dal 2026. Viene inoltre eliminata la soglia di esenzione per guadagni superiori ai 2.000 euro, con l’obiettivo di rendere il regime fiscale più uniforme.
Sostegno alle famiglie: nasce il Fondo Dote Famiglia
Una delle misure più attese riguarda il sostegno diretto alle famiglie: viene istituito il Fondo Dote Famiglia, con una dotazione di 30 milioni di euro per il 2025. Il fondo finanzierà le spese per le attività sportive e ricreative dei figli, rivolgendosi in particolare alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 euro. Le risorse saranno distribuite ad associazioni sportive ed enti del terzo settore.
Pensioni: maggiore flessibilità in uscita
Novità anche sul fronte pensionistico. A partire dal 2025, sarà possibile cumulare i contributi obbligatori con quelli versati nei fondi complementari, permettendo ai lavoratori di uscire anticipatamente a 64 anni. La condizione è aver accumulato un assegno pensionistico pari almeno a tre volte l’importo dell’assegno sociale.
Misure sociali e bonus per l’efficienza energetica
La manovra dedica risorse anche al settore sociale:
- 120 milioni di euro sono destinati alle missioni internazionali;
- 45 milioni rafforzeranno i servizi sociali nel 2025;
- 5 milioni di euro andranno ai piccoli Comuni in difficoltà finanziaria.
Un’attenzione particolare è riservata alla transizione ecologica: previsto un bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Il contributo coprirà fino al 30% del costo, con un massimo di 100 euro (o 200 euro per famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro).
Conclusioni: un pacchetto variegato e ancora in evoluzione
La Manovra 2025 si presenta come un intervento ambizioso e strutturato, con l’obiettivo di stimolare la crescita economica, sostenere famiglie e imprese, e migliorare il sistema sociale e previdenziale del Paese. Tuttavia, il dibattito politico e le dinamiche parlamentari potrebbero ancora portare a modifiche sostanziali nelle prossime settimane. L’approvazione definitiva resta fissata entro la fine dell’anno, per un 2025 che si prospetta ricco di sfide e opportunità.
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