Caserta, accoltellano un coetaneo 12 volte: fermati 4 minorenni per tentato omicidio

Il gruppo di minori era solito, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, aggredire violentemente coetanei extracomunitari; grazie alle indagini del commissariato di Caserta i 4 presunti responsabili dell'aggressione sono stati fermati

Redazione
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Il trend delle violenze tra minori, anche gravissime, sembra aver già smesso di sconvolgere l’Italia, ormai abituata a notizie di cronaca riguardanti giovanissimi che, in preda a deliri e momenti di furia, imbracciano armi e compiono reati, troppo spesso anche contro altri individui. L’ultimo fatto rientrante in questa fattispecie si è verificato a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove un gruppo di 4 minorenni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Si tratterebbe, secondo quanto raccolto dagli inquirenti, da una sorta di baby gang, dedita ad attività violente e al momento ingiustificate. I giovani, ora sottoposti a fermo, erano soliti aggredire violentemente alcuni loro coetanei extracomunitari, tanto da essere giunti, si presume, a ridurre un minore in fin di vita. Quest’ultimo sarebbe infatti giunto al pronto soccorso di Castel Volturno con ferite provocate da 12 coltellate, che avrebbero provocato danni gravi a cuore e polmoni.

Oggi, la Polizia di Stato di Caserta ha proceduto a mettere in atto un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, su rischista della Procura per i minorenni.

Caserta, la ricostruzione dell’aggressione

Il fermo dei quattro giovanissimi è giunto a seguito delle indagini delle forze dell’ordine di Caserta, che sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’aggressione tramite l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona, alla raccolta di testimonianza di persone presenti al momento dell’aggressione e grazie ad alcuni riconoscimenti fotografici.

I quattro giovani sono stati arrestati in momenti diversi nei giorni scorsi; l’ultimo è stato fermato nelle scorse ore e, dopo le formalità di rito, è stato portato nel Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei di Napoli, dove attenderà la convalida della misura. Sembrerebbe che oltre ai quattro fermati, vi sarebbero altre persone coinvolte nell’aggressione, sulla cui identità continuano ad indagare le forze dell’ordine.

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