Parigi, Trump conquistato da Meloni cerca la pace per Zelensky e Putin

In un'intervista concessa al New York Post, dopo l'incontro a Parigi, Trump ha parlato del conflitto russo-ucraino e del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

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La riapertura della Cattedrale di Notre Dame sembrerebbe abbia portato a piacevoli incontri tra i vertici mondiali. Tra i più importanti si contano di certo i dialoghi del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump con il leader ucraino Voldymyr Zelensky e con la premier italiana Giorgia Meloni.

In un’intervista telefonica rilasciata al New York Post, il Tcoon ha raccontato gli incontri avuti in Francia, e in relazione del conflitto russo-ucraino, ha ribadito che Zelensky “vuole fare pace“, definendolo come una novità, in quanto per la prima volta il presidente ucraino ha confidato di volere un cessate il fuoco. “Non abbiamo parlato dei dettagli – dice Trump – ma lui pensa che sia giunto il momento, e Putin dovrebbe pensare che sia giunto il momento perché ha perso: quando perdi 700.000 persone, è giunto il momento“.

Il neoeletto americano dichiara con voce ferma che la guerra e gli scontri non finiranno finché non si raggiungerà una pace, motivo per cui Trump confessa di star elaborando “un modo su come porre fine a questa guerra ridicola” che va avanti dal 2022.

Il rapporto Meloni-Trump

Il Tycoon nell’intervista al rientro dalla sua visita a Parigi, ha detto di aver avuto un “grande” incontro con il Presidente del Consiglio italiano Meloni. La premier è stata ampiamente apprezzata dal presidente Trump, che la ha descritta come una persona con “molta energia“. La conversazione che hanno potuto avere è avvenuta al margine di una cena passata insieme durante il ricevimento dei 60 leader mondiali. Infatti, Trump ha dichiarato di essere stato molto con lei ed ha voluto piacevolmente sottolineato che Meloni è “una vera e propria fonte di energia, te lo dico io. E’ fantastica”, rivolgendosi al giornalista del New York Post.

Il rapporto che sta nascendo tra Meloni e Trump è stato notato. Nelle scorse ore, la premier ha postato sui propri social una foto insieme al neoeletto presidente scattata durante l’incontro parigino tra i due. L’Economist di questa settimana ha posto lo scatto al centro di un’analisi, parlando di un ruolo di “sussurratrice” del Presidente del Consiglio.

Si tratta di un concetto che è stato preso in considerazione anche da James Carafano, membro della Heritage Foundation, think-tank conservatore con sede a Washington. “Il rapporto Trump-Meloni sarà il più importante nelle relazioni transatlantiche”, ha spiegato Carafano all’Adnkronos. “Trump – continua il conservatore – beneficerà di una voce conservatrice forte e solida in Europa con cui decidere proposte e strategie. Meloni è una leader europea che può creare unità tra le persone, per portare risultati concreti”. 

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