Non poteva andare diversamente, se non mostrarsi, come di consueto, in condizioni totalmente inaspettate. Il Grand Custode e Garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, alla guida di un carro funebre, è apparso nell’attesissima diretta social, per esprimere il “delicato messaggio” che aveva promesso. Inizia, delicato per l’appunto, affondando il leader pentastellato Giuseppe Conte, nella solita definizione di “Mago di Oz”. Poi, lo sottopone ad “un’analisi psichiatrica” mettendo in evidenza che “dal suo punto di vista di sottopassaggio, mi vede come un sopraelevato, ha una leggera psicosi in quanto soffre di una sindrome di proiezione a specchio, vorrebbe essere quello che ero io, che sono io“.
Il fondatore dei pentastellati continua mettendo il dito nella piaga, “Io come garante non intervenivo in nulla, tutti i progetti che inviavo al Mago di Oz non arrivavano mai a nulla perché non si faceva trovare. Gli ho mandato una cinquantina di progetti, meravigliosi, ma non si è fatto più trovare: la sua dinamica è stata quella di non farsi più trovare da me“.
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Il Garante dei 5s spinge ancora su Conte enfatizzando che il movimento è “sceso dal 25% a meno della metà e mi si accusa di essere il padre padrone“. Il comico nell’attacco al leader pentastellato, gli addossa la responsabilità dei aver “disintegrato il Movimento nella sua identità” con silenzi e non risposte usate come “una carta vincente” per farlo fuori dopo aver “solo chiesto da Garante di avere un controllo sulle cose: non ho ancora ricevuto risposta”.
Grillo, inoltre, con aria deluso, sostiene che Conte abbai “trasformato il movimento di cuore sudore e coraggio in un partitino progressista” e vederlo “rappresentato da queste persone mi da un senso di disagio“.
“Siete diventati un partito che segue un Oz, di gente che non riconosco più. Infatti quando venivo giù, in quel famoso ufficio che mi era stato concesso non c’era nessuno, non veniva nessuno. Avevo già perso, lo capivo, io ho già perso, però i valori li abbiamo fatti con Casaleggio, che ci ha messo l’intelligenza, io ci ho messo il coraggio e milioni di italiani ci hanno messo il cuore“, prosegue il verace Grillo.
Il fondatore rilancia e ricalca spietatamente che il M5s è “stramorto” e intima affettuosamente il gruppo dirigente a cambiare simbolo. “Noi siamo quelli che aspettavamo di essere. Ci siamo. Ho un idea che vi svelerò dopo. Ma non finisce qui. Andate a votare, sennò andate per funghi. Io non mi offendo, non vi conosco neanche più. Ma cercate di pensare che questo Movimento avrà un altro decorso e meraviglioso, che ci siate voi o no“, ha concluso così il Gran Custode del M5s nella video diretta sul suo blog.
Resta, dunque, nascosta l’idea di Grillo che dice svelerà dopo. Ci si aspettano, di sicuro, nuovi aggiornamenti e messaggi tra le righe, oltre a criptici inviti e scelte simboliche come il carro funebre che trasporta la bara del Movimento 5 Stelle. Si immagina, inoltre, che Giuseppe Conte risponda a tale messaggio, anche se si rischia il mutismo selettivo del Mago.
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