Roma Tre, il terzo Ateneo della Capitale, cambia logo dopo 20 anni. Una necessità che deriva dall’aggiornarsi e rimanere al passo con i tempi, così ha spiegato il Magnifico Rettore. “Il mondo intorno a noi cambia costantemente e le università, luoghi di cultura e ricerca, devono tenere il passo, anche aggiornando la propria immagine” ha detto a Roma Today Massimiliano Fiorucci. Lo scopo? Quello di raccontare ciò che è diventata l’Università: “Abbiamo sentito il bisogno di aggiornare la nostra identità visiva per raccontare meglio ciò che Roma Tre è diventata nel corso della sua vita: grande, innovativa, internazionale“.
Ad elaborare il nuovissimo marchio ci ha pensato l’agenzia Humus Design. Il fondatore e direttore creativo Massimiliano Sagrati ha detto che la finalità principale era quella di generare un prodotto efficace, che potesse arrivare agli alunni e alle istituzioni, aprendosi al futuro, ma rispettando le proprie radici. Infatti, le sue parole sono state: “L’obiettivo è stato quello di creare un brand pervasivo , capace di dialogare con tutti i target di riferimento, dagli studenti delle scuole superiori e universitari, alle aziende, agli stakeholder istituzionali, e di presentarsi in modo chiaro e deciso anche a livello internazionale. Si tratta di una nuova identità visiva che mette in risalto gli elementi distintivi e riconoscibili dell’ateneo, il suo DNA e la sua storia“.
Leggi Anche
Roma Tre, il nuovo logo
Da ciò che si può evincere dando un’occhiata al nuovo logo, si nota che è stata tolta la scritta “Università degli Studi”, però rimangono la Piramide, simbolo incontrastato dell’Ateneo, e Porta San Paolo, entrambi presenti nel quartiere Ostiense.
A seguito di un importante restyling, avvenuto recentemente per il sito, era il momento di cambiare anche l’immagine principale, che è stata quella per due decenni. Con la volontà di andare incontro alla nuova generazione e soddisfare le aspettative dei giovanissimi, si è deciso di attuare queste modifiche.
Oltre all’offerta formativa ampia, che ha portato ad un boom di iscrizioni, quindi, la Terza Università della Città Eterna si aprirà sempre di più al progresso, diffondendo questa novità anche attraverso i suoi gadget, come l’abbigliamento e le immancabili borracce.
© Riproduzione riservata