Elton John cantava “Cold, cold heart” (cuore freddo), quello che ha ora lui, non perché lo abbia di pietra ma perché è abbastanza triste. Infatti, la stella della musica internazionale, ha dichiarato di non stare bene di salute. La causa? Un’infezione agli occhi che è sempre più grave. Quest’ultima ha impedito a Sir Elton di vedere il musical Il Diavolo veste Prada, attualmente in scena a Londra, opera di cui ha composto la colonna sonora.
Davvero dispiaciuto, l’artista 77enne ha spiegato che, nonostante non abbia potuto guardare la pièce, ha comunque avuto il piacere di ascoltare in diretta le sue fatiche. A tal proposito, nel corso della prima, che ha avuto luogo domenica 1° dicembre 2024, ha ammesso: “Non ho potuto assistere a molte presentazioni perché, come sapete, ho perso la vista. Per cui, è difficile per me vederlo, ma mi ha fatto piacere ascoltarlo, mi sono divertito“. Per poi terminare il suo discorso, ringraziando il marito David Furnish (regista e produttore cinematografico), considerandolo la sua “roccia” in tutto il percorso.
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Elton John, come ha perso la vista?
Era appena iniziato settembre quando il compositore britannico ha esposto di aver contratto una terribile infezione all’occhio destro durante una vacanza nel Sud della Francia. Inizialmente, sembrava che fosse un problema temporaneo. Difatti, era certo che si sarebbe ripreso. Invece, poco più di un mese fa, ha rivelato di aver perso totalmente la vista dalla parte destra e che con la sinistra la visione non è particolarmente migliore.
I fan, anche a seguito della sua tournée di addio, avvenuta lo scorso anno, si sono molto preoccupati. Effettivamente, l’autore aveva tranquillizzato tutti sul suo profilo Instagram. “Sto guarendo, ma è un processo estremamente lento e ci vorrà del tempo prima che la vista torni all’occhio colpito“, aveva detto sui suoi canali social. Malgrado ciò, pare che, purtroppo, non sarà così.
Però, nonostante le difficoltà, gli ammiratori sanno per certo che il loro idolo riuscirà a riprendersi in qualche modo per il proprio bene e per l’affetto che milioni di persone gli dimostrano incessantemente dagli anni ’60 ad oggi.
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