Elly Schlein sembra rinvigorita dalle vittorie registrate dalla coalizione di centrosinistra in Emilia Romagna e Umbria ed ora è pronta a tornare sui temi principali che caratterizzano l’agenda del Partito democratico e in parte quella delle opposizioni. La sanità, l’istruzione, il salario minimo, il lavoro dignitoso e in generale i temi contenuti nella prossima Legge di bilancio saranno il fulcro dell’azione del Partito democratico.
“I risultati del partito, nel corso delle scorse tornate elettorali, sono stati ottenuti perché abbiamo definito un profilo più chiaro del Pd, valorizzando al contempo le sensibilità interne“, ha dichiarato la segretaria, sottolineando che proprio in virtù di questi ultimi successi, il Pd non ha intenzione di “arretrare un millimetro” né in Italia né all’estero. La nuova commissione Ue, votata in parte anche da esponenti del Pd, ha dato un nuovo obiettivo al partito, ovvero quello di tentare di osteggiare l’avanzata delle destre in Europa.
“Quella del Von der Leyen bis si preannuncia una legislatura molto complicata“, ha infatti annunciato Schlein, sostenendo che una delle intenzioni del Pd sarà proprio quella di “rilanciare l’integrazione europea” e di “presiedere la priorità del Partito socialista europeo e del Pd“. La stessa linea della segretaria è stata seguita dal capodelegazione del Pd al parlamento europeo, Nicola Zingaretti, che ha sottolineato duramente che il partito non permetterà mai che “la destra governi anche l’Ue“. L’esponente dem ha poi dichiarato che il voto del Pd non rappresenta affatto un cedimento nell’Ue, ma “un protagonismo affinché la destra non si impadronisca anche dell’Europa“.
Schlein: “Ora serve un’alleanza con il Paese“
La segretaria del Pd Elly Schlein è poi tornata a parlare di questioni interne al Paese, ribadendo la volontà di presentare un’alternativa alle destre che possa realmente convincere gli elettori. La leader dem ha però riconosciuto che nei prossimi mesi non basterà migliorare gli interventi sulla politica locale, anche grazie ad alleanze con il centrosinistra, ma servirà “una vera e propria alleanza con il Paese“. In questo senso, quindi, il Pd si propone di affrontare questioni concrete, le stesse che interessano agli italiani e che dovrebbero essere contenute nella Legge di bilancio.
“Con Bonaccini, immediatamente dopo il congresso, ci siamo presi insieme l’impegno di riportare il più possibile il Pd tra la gente e lo stiamo facendo in tutti i luoghi d’Italia“, ha voluto sottolineare la leader, ricordando che proprio questo obiettivo sarebbe stato raggiunto, come avrebbe dimostrato lo sciopero generale che si è svolto ieri, “che ha visto centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori scendere in piazza per rivendicare i propri diritti e anche le politiche industriali che mancano in questo Paese“.
Le parole di Schlein hanno trovato un riflesso perfetto nell’intervento di Stefano Bonaccini, che ha sottolineato la necessità di creare “una nuova alleanza di centrosinistra che dia credibilità alla nostra battaglia di opposizione“, perché al momento lo schema del “volta per volta” che portava con sé il Campo largo non si sarebbe dimostrato sufficiente. Il Presidente del Partito democratico ha poi commentato duramente gli eventi delle ultime settimane, sottolineando che il Pd non è alla ricerca di alcuna svolta egemonica, ma allo stesso tempo non vuole più “lasciare a nessuno il diritto di porre veti o ricatti“.
In questo senso, Bonaccini ha ricordato che la leadership di Elly Schlein non può essere messa in discussione, in quanto sarebbe “riconosciuta come innovativa” allo stesso tempo avrebbe assunto una connotazione unitaria. L’obiettivo è comunque quello di continuare a lavorare per costruire un partito “più grande e forte” e in questo senso “il pluralismo è il secondo requisito che ha dato forza e permesso questo avanzamento del Pd“, come avvenuto nelle Regionali di Emilia Romagna e Umbria, e questo deve essere coltivato col fine di rendere l’unità non solo una facciata, ma “una condizione per cui tutte e tutti tirano dalla stessa parte serve confronto, contaminazione, coinvolgimento“.
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