Canosa, incendiato portone di casa di Ventola (FdI): “Non respiravamo, ma ora stiamo bene”

Ventola si trovava in casa insieme alla sua famiglia; nessuno di essi è rimasto ferito ma resta la paura per un gesto che al momento non ha ancora spiegazioni. Sono in corso le indagini delle forze dell'ordine per individuare gli autori del rogo

Redazione
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Una tranquilla nottata di fine novembre si è trasformata per l’eurodeputato Francesco Ventola e per i suoi cari in un vero e proprio film dell’orrore. Intorno alle tre del mattino, mentre l’esponente di FdI si trovava nella sua abitazione a Canosa di Puglia, in provincia di Bari, alcuni malviventi avrebbero deciso di dare fuoco al portone d’ingresso della sua residenza, col pericolo di creare gravi danni alla struttura e soprattutto alla salute di chi si trovava al suo interno.

Ventola, che è stato sindaco di Canosa e presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, si trovava a casa con la sua famiglia e nessuno di essi avrebbe riportato ferite nello spiacevole incidente. Al momento non si hanno certezze sulle motivazioni che avrebbero portato all’incauto gesto, su cui sono in corso le indagini delle autorità. Restano dubbi anche sui metodi utilizzati per dare fuoco al portone. Non è chiaro, infatti, se sia stato utilizzato del liquido infiammabile sparso sul portone e poi acceso con una fonte di calore o se l’incendio sia stato provocato dal lancio di una molotov. Il responsabile o i responsabili sarebbero comunque fuggiti subito dopo l’illecito ed ora le autorità sono sulle loro tracce.

Secondo quanto riportato, non vi sarebbero testimoni di quanto accaduto, ma i poliziotti del commissariato di Canosa di Puglia e della Questura di Bari starebbero analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona, per comprendere se sia possibile identificare gli autori del gesto. Sul posto, insieme alle forze dell’ordine, sono giunti anche i vigili del fuoco per occuparsi delle fiamme.

Bari, Ventola: “Probabilmente quanto successo è legato alla politica

L’ex sindaco di Canosa Puglia ed eurodeputato di FdI ha deciso di pubblicare un video sui suoi canali social per rassicurare tutti del suo benestare e di quello della sua famiglia, ma anche per chiarire nei dettagli ciò che sarebbe accaduto questa notte. Ventola ha spiegato di essersi svegliato quando la casa era già invasa di fumo e di aver avuto anche difficoltà a respirare a causa delle fiamme. “Si è trattato di un’esperienza bruttissima, è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico“, ha spiegato l’esponente di FdI, chiarendo che comunque nessun membro della sua famiglia ha riportato lesioni o traumi.

Ventola ha poi ipotizzato che quanto accaduto possa essere legato alla sua attività politica, ma ha anche dichiarato di non avere intenzione di fermarsi, perché “abbiamo la coscienza pulita, ma il rammarico è che sono ore che continuo a chiedermi i motivi“. L’eurodeputato ha quindi sostenuto di voler continuare con le sue attività, auspicando che il lavoro delle forza dell’ordine porti al più presto a galla la verità.

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