La tennista polacca Iga Swiatek, numero 2 al mondo del ranking Wta, ha accettato una squalifica di un mese per positività alla trimetazidina in occasione di un controllo al di fuori delle competizioni ad agosto del 2024. Questo, il presunto motivo della sua mancata partecipazione ad alcuni tornei dello scorso ottobre del circuito WTA, non dovuta quindi a necessità di riposo o problemi con l’ex coach, ma a un test antidoping positivo al quale è seguita la sospensione per un mese.
A rendere noto il fatto è stato l’Itia, International Tennis Integrity Agency. Ma la tesi difensiva di Swiatek è stata ritenuta credibile. Infatti, sembrerebbe che la positività derivi dalla contaminazione di un regolare farmaco a base di melatonina, venduto in Polonia senza bisogno di prescrizione medica, che la tennista avrebbe assunto per problemi di jet-lag. Motivo per cui, la violazione dell’antidoping non è stata ritenuta intenzionale.
Leggi Anche
L’Itia ha quindi proposto alla campionessa polacca una sospensione di un mese e il 27 novembre 2024 la giocatrice ha accettato la sanzione. La Swiatek era stata sospesa provvisoriamente dal 22 settembre al 4 ottobre, saltando tre tornei.
Solo una volta completati i test di accertamento che hanno confermato la tesi difensiva di Swiatek, l’Itia non si è opposta alla revoca della sospensione provvisoria. Questo anche grazie al ricorso presentato dalla polacca contro la sospensione provvisoria entro 10 giorni dall’avviso e tale ricorso è stato accolto. Ora il periodo di stop, per Swiatek, terminerà il 4 dicembre.
© Riproduzione riservata