Gasparri attacca la sinistra: “Poche lezioni da dare, il centrodestra è coeso e vincente”

Gasparri ha messo in evidenza la coesione e i risultati del centrodestra, contrapponendoli a un’opposizione che, secondo lui, è incapace di dare risposte concrete e che ha tradito le proprie promesse di cambiamento

Redazione
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Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha criticato duramente la sinistra e il Movimento 5 Stelle, esprimendo il suo disappunto riguardo alla loro capacità di proporre soluzioni concrete per il Paese. Gasparri ha affermato che la sinistra, che definisce “smarrita e vaniloquente”, ha “poche lezioni da dare” al centrodestra, che invece si presenta “unito e coeso”. Secondo il senatore di Forza Italia, nonostante le differenti priorità tra i membri del centrodestra, si troverà comunque una sintesi su temi cruciali come il premierato e l’autonomia differenziata.

Le parole di Gasparri

Gasparri ha sottolineato i successi ottenuti dal governo, citando il record storico di occupati e il tasso minimo di disoccupazione. Inoltre, ha evidenziato che sono stati fatti progressi nel taglio delle tasse, pur mantenendo una crescita economica e un aumento delle entrate fiscali dello Stato, che sono aumentate di ben 28 miliardi di euro. Il presidente dei senatori di Forza Italia ha anche anticipato l’intenzione di proseguire sulla strada delle riforme fiscali, con ulteriori tagli all’Irpef e con la stabilizzazione di alcuni tagli fiscali già avviati.

Gasparri ha poi criticato le politiche economiche delle precedenti amministrazioni, definendole fallimentari, in quanto avrebbero messo in crisi l’occupazione e “sperperato miliardi” in un assistenzialismo considerato inutile. Secondo Gasparri, i successi ottenuti dal centrodestra parlano chiaro e dimostrano l’efficacia delle politiche messe in campo, mentre la sinistra, a suo dire, non ha nulla di concreto da offrire al Paese.

Il senatore di Forza Italia ha anche indirizzato un duro attacco al Movimento 5 Stelle, accusandoli di essere passati da “rivoluzionari” a “poltronisti di terza fila”. Gasparri ha ricordato una sua precedente previsione riguardo al “sondaggio di comodo” dei grillini, che, secondo lui, sarebbe stato utilizzato per ottenere mandati parlamentari in più. La scelta di allearsi con il PD è stata interpretata da Gasparri come una conferma del fatto che il Movimento 5 Stelle sia ormai una sorta di “succursale della sinistra”. Il passaggio del potere da Beppe Grillo a Giuseppe Conte, secondo Gasparri, era stato anch’esso previsto, come parte di una sceneggiata politica in cui solo “i gonzi” potevano credere.

Gasparri ha concluso la sua critica affermando che il Movimento 5 Stelle ha perso il sostegno degli elettori e che, ormai, sono solo pochi coloro che cercano di mantenere le “poltrone” che avevano “insperatamente conquistato”. Per lui, i grillini sono destinati a perdere ulteriori consensi, diventando sempre più numerosi solo tra coloro che sono rimasti legati ai benefici di un sistema che ormai si sta sgretolando.

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