Un gruppo eccezionale quello sceso in campo, che ha dato tutto per scrivere la storia. Mentre si canta l’inno nazionale con la pelle d’oca, il Dream Team alza la Coppa Davis dopo aver giocato in finale due match da paura.
Berrettini-Van de Zandschulp
Bisognava avere personalità e Matteo Berrettini ne ha avuta da vendere. Tra colpi che hanno cambiato la tendenza della partita e recuperi pazzeschi, il romano si è imposto sull’orange Botic Van de Zandschulp, numero 80 del ranking, in due set con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 18 minuti. Una partita estremamente tattica anche se la palla ha mai smesso di viaggiare.
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La prima partita della finale di Coppa Davis ha avuto l’azzurro giocare con l’85% dei colpi da dritto. Dritti micidiali che hanno cambiato il passo del primo set. La partita non era iniziata nel migliore dei modi, ma Berrettini che era sotto di diversi punti, ha poi giocato il game perfetto, al servizio con le palle nuove. La sua perseveranza e il suo coraggio gli hanno permesso di mettere i piedi in campo e prendere in mano il gioco. Andando aggressivo non ha fatto giocare l’olandese e con meno tensione e più fiducia, ha sbloccato una partita che non era scontata. Un filo di giustificabile tensione e leggera stanchezza, ma una volta sciolto, Matteo non ha sbagliato più nulla.
Un match da 4 pari break in cui Berrettini ha azzannato Van de Zandschulp capendo il momento perfetto per crescere costantemente nel ritmo di gioco andando così ad eliminare ogni possibilità all’orange. E’ sembrato come se tutto d’un tratto il romano si fosse ricordato del tennista che è. In una finale in cui è più pesante riuscire a trovare il ritmo giusto, Berrettini, una volta trovato, ha tirato fuori tutta la sua personalità. Il secondo set mostruoso e micidiale, ha visto un azzurro con dritto in corso su uno pari che ha fatto esplodere il palazzetto, portando al secondo break.
Il terzo game del secondo set è stato invece uno dei momenti strabilianti del match: Berrettini recupera da 0 a 40 con 5 punti consecutivi. Si è potuto vedere il carisma e l’esperienza di un tennista dalla personalità unica, che ha rischiare tutto per venire fuori con qualità. Oggi un Berrettini veramente ispirato da una luce diversa.
Sinner-Griekspoor
Il secondo singolare della finale giocato da Jannik Sinner contro Tallon Griekspoor ha fatto evitare il doppio al Dream Team azzurro, chiudendo con un punteggio di 7-6 6-2. Anche se le premesse erano dalla sua parte è pur sempre una finale che non bisogna sottovalutare. Il primo set, in cui una palla corta di Sinner ha lasciato pubblico e avversario senza muovere ciglio, ha visto l’82% delle prime palle per l’altoatesino, che ha però faticato moltissimo con le risposte. Soprattuto nel cercare le distanze, Sinner ha avuto bisogno di diverso tempo per aggiustarsi ma nel tie break non ha lasciato scampo all’orange, mettendo in gioco i colpi che gli sono venuti meglio durante il set.
Nel secondo set Griekspoor ha iniziato con due ottimi punti al servizio, anche se visibilmente nervoso dal primo set accusato. Inizia aggressivo, dà filo da torcere a Sinner che si trova in difficoltà ma che cerca di rimanere solido. L’orange sa dove e come colpirlo e non si risparmia. Poi, il campione di Slam spegne tutto quell’entusiasmo che Griekspoor sembrava potesse avere a inizio set per i notevoli colpi che ha giocato.
Tensione palpabile al 5-2 per Sinner, in cui mancano le gambe e la concentrazione all’olandese per risponde con grinta. Ed ecco, il punto decisivo. L’azzurro fa portare a casa il match e il Dream Team vince la Coppa Davis 2024. Un 2024 a dir poco indimenticabile per l’Italia e la promessa dello scorso anno di Sinner è stata mantenuta, ha vinto insieme a Berrettini la Coppa Davis.
L’Italtennis è campione del mondo e non mancano le congratulazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che su X scrive con orgoglio: “L’Italia conquista nuovamente la Coppa Davis, dimostrando forza, determinazione e talento ai massimi livelli. Un plauso a una squadra straordinaria che ha portato in alto il nostro Tricolore, rendendo orgogliosi tutti noi. Grazie, campioni!“. A complimentarsi con il Dream Team anche il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, che saluta con un “Grandi ragazzi, di nuovo sul tetto del mondo!”
L’Italia è in vetta con la vittoria in Coppa Davis “per la terza volta, seconda consecutiva“, scrive il Ministro degli esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani. “Dopo la vittoria della nazionale femminile – prosegue – ennesimo trionfo azzurro, congratulaioni ai ragazzi per questo straordinario successo, complimenti alla FIT e al Presidente Binaghi. Stiamo vivendo la più grande epoca sportiva del tennis italiano“.
Tra i messaggi di congratulazione, spicca poi quello mandato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò che descrive l’inno di Mameli come “sempre di più la colonna sonora del tennis mondiale“. Una nazionale capace di bissare il successo dello scorso anno e che raggiunge “l’apoteosi a Malaga” con un’Italia che “vince per il secondo anno consecutivo, e per la terza volta nella storia, la Davis Cup – ha aggiunto – l’ennesima perla di un 2024 sensazionale, un grande successo che arriva a pochi giorni dalla vittoria della Nazionale femminile: diventiamo la quinta Nazione di sempre a centrare l’accoppiata Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno“.
Malagò ha poi affettuosamente concluso: “Ovazione per i nostri campioni Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner e Andrea Vavassori capitati da Filippo Volandri, complimenti alla Federtennis e al Presidente Binaghi“.
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