“La colpa è la nostra, non degli elettori che non ci hanno capito“, commenta rammaricato il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi all’indomani delle elezioni regionali in Umbria. A Rainews 24, infatti, l’onorevole spiega che la sconfitta ricevuta sia dovuta al fatto che la coalizione di centrodestra “non è riuscita a far capire adeguatamente quanto è stato fatto in questi 5 anni in Umbria: dalla gestione della pandemia al Pnrr, fino alla riduzione delle liste d’attesa”, riconoscendo che “forse ci siamo troppo chiusi dentro il palazzo“. Nevi sottolinea inoltre, che “c’è stata probabilmente una mancanza di comunicazione da parte della giunta Tesei, nonostante si sia concentrata su questioni cruciali come il Covid e una sanità disastrata ereditata dalla sinistra“.
Ma non si perdono di certo le speranze, in quanto l’importante ora è “andare avanti“. Nevi non nega che “la delusione è cocente” però si ritiene soddisfatto del ” risultato di FI che ha raddoppiato i voti rispetto al passato“. Per il portavoce azzurro “non c’è solo FI che da sola arriva al 9,70%, ma anche Noi moderati al 2,87 e la lista civica Tesei piena di moderati“. Il portavoce azzurro ha evidenziato come questi dati rappresentino il 20% di una fascia di elettori moderati che alle prosisme elezioni potrebbe allargarsi.
L’onorevole di Narni analizza nel complesso i dati del voto in Umbria e Emilia Romagna, dichiarando che “non ci sono riflessi nazionali” anche se “è vero che ogni voto da’ dei segnali di vitalità o meno alle forze politiche“. Nevi sposta poi l’analisi sui punteggi ottenuti dalla Lega che “certamente è passata da percentuali importanti a percentuali più basse ma non è una novità“.
Il portavoce non demorde e sostiene che, nonostante la sconfitta, “la campagna elettorale è stata portata avanti da una coalizione compatta e coerente e Forza Italia ha ottenuto risultati significativi“. I risultati di cui parla riguardano nello specifico i due consiglieri eletti, tra cui Andrea Romizi, “il più votato in assoluto con oltre 10.000 preferenze“. L’onorevole ribadisce a Radio Anch’io la solidità della maggioranza di Governo, chiarendo che le forze in campo continueranno a “a lavorare per consolidarlo“.
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