Milano, Bolzano e Monza sono le prime città in testa alla classifica per la qualità della vita, stilata da Italia Oggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Caltanissetta si posiziona all’ultimo posto. Questo studio si basa su diversi fattori: servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, turismo, ambiente, reati e sicurezza, etc. Sono queste le offerte che dovrebbe avere un centro urbano piuttosto grande, soprattutto se definito provincia. Insieme a Caltanissetta le città peggiori sono Reggio Calabria e Agrigento, che si posizionano al penultimo e terzultimo posto.
Nord vs Sud: differenze nette
Ciò che emerge dallo studio è che le città del nord sono quasi tutte nelle prime posizioni, a differenza di quelle del sud che chiudono la classifica. Ciò dimostra quanto lavoro ancora c’è da fare per contrastare queste differenze, che ormai ci sono da decenni, tra una metà dell’Italia e l’altra. All’interno della classifica ci sono poi ulteriori suddivisioni. Ad esempio, nella dimensione ‘Affari e Lavoro’, Bolzano e Bologna dominano le prime posizioni, invece Napoli si trova nell’ultima.
Mentre, all’interno della sottocategoria ‘Ambiente’, le province di Monza- Brianza e Padova conquistano il primo posto, a differenza di Catania che è all’ultimo. Un altro settore importante è quello legato all’Istruzione che vede Bologna in cima alla classifica, seguita da Trento e Trieste, mentre Crotone si piazza alla fine. In ogni sottocategoria c’è una costante: le province italiane del nord in cima alla classifica, a differenza di quelle del sud, sempre fanalino di coda.
Lo scopo dell’indagine
Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications, ha chiarito i motivi per i quali l’indagine viene svolta ogni anno. Queste classifiche possono aiutare, secondo quanto da lui sostenuto, le singole province, a capire dove dover intervenire, per migliorare la qualità della vita: “Come comunicatori, abbiamo la responsabilità di costruire ponti di dialogo e offrire all’opinione pubblica, ai mass media e alle istituzioni una visione chiara e accurata delle città in cui viviamo. Il nostro ruolo è quello di stimolare e facilitare un confronto informato, basato su dati verificati e contestualizzati, ispirando azioni concrete affinché le comunità possano partecipare attivamente ai processi decisionali che le riguardano”.
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