Il Cremlino smentisce la telefonata con Trump: “Pura invenzione”

Il portavoce della presidenza russa Dmitri Peskov ha dichiarato: "Questa notizia è una pura invenzione. Si tratta di informazioni false. Non ci sono ancora piani specifici per i contatti tra Putin e Trump"

Redazione
4 Min di lettura

Donald Trump, è stato da poco rieletto presidente degli Usa e già la sua agenda è fitta di impegni. Nei giorni successivi alla vittoria alle presidenziali ha avuto colloqui telefonici con decine di leader mondiali. Si pensava avesse avuto dei contatti anche con il leader russo Vladimir Putin, ma la notizia è stata smentita dal Cremlino.

Mercoledì è previsto invece l’incontro con l’attuale presidente Joe Biden, col quale discuterà di temi di politica interna ed estera. Intanto il Wall Street Journal, citando dirigenti vicini al presidente eletto, ha reso noto che il tycoon nel suo primo giorno in carica firmerà un ordine esecutivo per uscire di nuovo dall’accordo di Parigi sul clima. Il testo sarebbe già pronto per essere firmato.

Donald Trump
Donald Trump

Telefonata tra Trump e Putin è fake news

La notizia che giovedì scorso il presidente eletto Donald Trump avrebbe parlato telefonicamente con il presidente russo Vladimir Putin per la prima volta dopo la vittoria alle presidenziali, resa nota dal Washington Post, è stata smentita dal Cremlino. Il portavoce della presidenza russa Dmitri Peskov ha dichiarato: “Questa notizia è una pura invenzione. Si tratta di informazioni false. Non ci sono ancora piani specifici per i contatti tra Putin e Trump”.

All’inizio Putin non aveva intenzione di congratularsi con il presidente eletto, ma giovedì il leader russo ha deciso di cambiare idea e si è pubblicamente congratulato con Trump per la vittoria, lodando la sua “risposta virile” al tentato assassinio in Pennsylvania durante la campagna elettorale e dicendosi “pronto” a parlare con lui.

Le prime telefonate tra il neoeletto presidente e i leader mondiali sono dirette e non stanno avvenendo con il supporto del dipartimento di Stato e degli interpreti del governo statunitense. Il team di transizione di Trump non ha ancora firmato un accordo con la General Services Administration, una procedura standard per le transizioni presidenziali. Il motivo è che lo staff del tycoon non si fida dei funzionari di carriera del governo, dopo che durante il suo primo mandato vennero diffuse delle trascrizioni di chiamate presidenziali.

L’incontro tra Trump e Biden

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan è stato intervistato da Cbs News, a cui ha riferito che il prossimo mercoledì ci sarà un incontro nello Studio Ovale tra il presidente attuale Joe Biden e il presidente eletto Donald Trump. I due leader discuteranno delle priorità della politica interna ed estera.

Biden esorterà il tycoon a non abbandonare il sostegno all’Ucraina, poiché questo porterebbe a una maggiore instabilità in Europa. Inoltre l’attuale presidente assicurerà a Trump che la sua amministrazione garantirà un trasferimento pacifico del potere. Biden parlerà col tycoon di quanto sta accadendo in Europa, in Asia e in Medio Oriente, e cercherà di capire come il suo successore affronterà queste questioni quando sarà in carica.

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana ha dichiarato inoltre che l’amministrazione Biden spenderà i restanti 6 miliardi di dollari di fondi per l’Ucraina prima dell’insediamento di Donald Trump, in programma per il 20 gennaio. L’attuale presidente vuole sfruttare questi ultimi mesi al potere per “mettere l’Ucraina nella posizione più forte possibile sul campo di battaglia affinché sia alla fine nella posizione più forte possibile al tavolo dei negoziati”.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo