Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria stanno entrando nella fase finale, con il rush finale che vedrà intensificarsi le attività elettorali nella settimana che precede il voto, previsto per domenica 17 e lunedì 18 novembre. I protagonisti principali della politica nazionale sono pronti a scendere in campo per sostenere i propri candidati, cercando di conquistare l’elettorato e, soprattutto, di stimolare la partecipazione alle urne, che si teme possa essere bassa, come accaduto in passato.
In Emilia-Romagna, dove il Partito Democratico punta sulla candidatura di Michele de Pascale, e in Umbria, dove il centrosinistra schiera Stefania Proietti, il centrodestra ha organizzato una serie di manifestazioni unitarie. L’obiettivo è rafforzare il sostegno alle due principali candidate del centrodestra, Elena Ugolini in Emilia-Romagna e Donatella Tesei in Umbria. Il calendario delle manifestazioni vede la partecipazione di Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, tre figure di spicco della politica nazionale, che il 11 e 14 novembre saranno in Emilia-Romagna e Umbria per dare un ultimo sprint alle rispettive campagne.
Regionali, gli ultimi sviluppi
In particolare, la Lega di Salvini è fortemente impegnata in entrambe le regioni, con il leader che ha previsto numerosi appuntamenti elettorali tra Piacenza e Cesena. Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, non si risparmierà. Sabato prossimo, infatti, sarà in Emilia-Romagna, dove parteciperà ad un presidio contro un corteo dei gruppi di estrema destra, mentre domenica si sposterà in Umbria per sostenere la candidata Stefania Proietti. Schlein, che ha sempre avuto un forte legame con la sua regione d’origine, è impegnata in prima linea per tenere alta l’attenzione sul centrosinistra.
Le elezioni si svolgono in un contesto delicato. In particolare, la scarsa partecipazione alle urne rappresenta una delle principali preoccupazioni di tutte le forze politiche. Il 67% di affluenza alle elezioni regionali di gennaio 2020, che ha visto la Lega sostenere la candidatura di Lucia Borgonzoni contro Stefano Bonaccini, risulta un risultato difficile da replicare, soprattutto considerando che in questa tornata l’attenzione mediatica e l’impegno diretto dei leader nazionali è stato meno intenso. La paura di una bassa affluenza potrebbe influire sui risultati finali, motivo per cui entrambe le coalizioni stanno cercando di mobilitare al massimo l’elettorato.
L’attenzione si è concentrata anche sul dibattito televisivo organizzato da TeleRomagna, che ha sollevato polemiche in merito alla mancata partecipazione della candidata del centrodestra, Elena Ugolini. La tv, infatti, ha deciso di lasciare vuota una sedia durante il confronto, posizionandovi una foto della candidata assente, scatenando una reazione di Fratelli d’Italia. La senatrice Domenica Spinelli ha sollevato la questione chiedendosi se lo stesso trattamento sarebbe stato riservato se uno dei candidati maschi fosse stato assente. La scelta di TeleRomagna ha sollevato critiche anche da parte del centrosinistra, che ha accusato Ugolini di essere riluttante a partecipare ai confronti pubblici. Stefano Bonaccini ha sottolineato come sia “surreale” che una candidata alla presidenza di una regione rifiuti confronti diretti con il suo avversario. Tuttavia, almeno un confronto diretto ci sarà: giovedì pomeriggio, infatti, al Teatro Duse di Bologna, è in programma un dibattito organizzato dal Resto del Carlino, che sembra essere confermato.
Le tensioni in vista del voto aumentano man mano che ci si avvicina al giorno delle urne, e ogni piccolo episodio, come il confronto televisivo o le scelte di campagna, alimenta il dibattito pubblico. Il centrosinistra e il centrodestra continuano a darsi battaglia su temi economici, sociali e regionali, mentre i leader locali e nazionali si alternano per accrescere la propria visibilità e cercare di convincere i cittadini a partecipare attivamente al voto.
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