Enna, 15enne si toglie la vita: ipotesi revenge porn

Dopo una lite a scuola la giovane si è tolta la vita nel giardino di casa. La prima a trovare il corpo è stata la mamma

Redazione
3 Min di lettura

In provincia di Enna, a Piazza Armerina, una ragazza di 15 anni si è tolta la vita. L’ipotesi attuale è quella di istigazione al suicidio. La tragedia ha sconvolto insegnanti e cittadini, che si interrogano su cosa possa aver spinto la giovane a un gesto così drammatico. Il tutto è avvenuto martedì 5 novembre, nel giardino di casa, utilizzando la corda di un’altalena presente sul posto.

In queste ore si sta cercando di ricostruire l’accaduto e di comprendere cosa si nasconda dietro questa tragedia, anche perché la ragazza si era trasferita solo da pochi mesi dal nord Italia insieme ai genitori.

A ritrovare il corpo è stata la madre, che era andata a cercarla in casa dopo che la figlia era fuggita da scuola; mai avrebbe potuto immaginare una cosa del genere.

La lite a scuola e poi il gesto estremo

Dopo il ritrovamento del corpo, sono state avviate le indagini, e la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti. La giovane, trasferitasi da pochi mesi a Piazza Armerina con la famiglia, stava probabilmente vivendo un disagio scolastico. Per questo motivo, ora saranno ascoltati compagni di classe e insegnanti. Verranno inoltre esaminati tutti i messaggi ricevuti dalla ragazza.

Secondo alcune testimonianze, la quindicenne, dopo una lite con alcuni coetanei, avrebbe deciso di uscire anticipatamente da scuola (probabilmente scappando), per poi tornare a casa e compiere l’estremo gesto.

Le ipotesi: cosa potrebbe aver spinto la ragazza a togliersi la vita

Dalle prime indagini e dall’analisi delle chat, sembra che la giovane sia stata vittima di revenge porn. Sono infatti emerse foto intime che potrebbero essere state usate per ricattarla.

Sarebbe quindi questa la possibile causa del tragico gesto, probabilmente legato alla vergogna e alla paura che i genitori potessero venire a conoscenza della situazione.

In queste ore si cercherà anche di capire se vi sia un unico responsabile o se vi siano dei complici. Il fascicolo aperto per istigazione al suicidio sembra così aver trovato un possibile fondamento.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo