Le elezioni Usa per la Russia, Medvedev: “Trump sbiadito e Harris stupida e inesperta”

Per Medvedev le elezioni statunitensi non cambieranno niente per la Russia, "poiché le posizioni dei candidati riflettono pienamente il consenso bipartisan sulla necessità che il nostro paese venga sconfitto"

Redazione
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Dmitri Medvedev, l’ex presidente della Russia e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza, nonché fedelissimo del presidente Vladimir Putin, ci ha fornito la sua interpretazione delle elezioni statunitensi tramite un messaggio su Telegram strutturato in 5 punti. Lo riporta la Tass. Il succo del discorso è che qualsiasi candidato uscirà vincitore il 5 novembre, nulla cambierà per la Russia, dato che sia Trump che Harris hanno l’obiettivo di sconfiggerla. Nel messaggio insulta inoltre la democratica definendola “stupida, inesperta e impulsiva” e il repubblicano che sarebbe diventato uno “sbiadito” che dice “banalità”.

Dmitri Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia
Dmitri Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia

Le elezioni Usa per la Russia

Sull’app di messaggistica il russo ha scritto che il mondo nei giorni precedenti alle elezioni presidenziali statunitensi si è “bloccato in posizioni imbarazzanti” e che “non abbiamo motivo di nutrire aspettative esagerate riguardo ciò che accadrà dopo il 5 novembre, in particolar modo rispetto alla guerra in Ucraina. Ha poi elencato 5 punti per spiegare le sue affermazioni. Nel primo punto ha spiegato come le elezioni statunitensi non cambieranno niente per la Russia, “poiché le posizioni dei candidati riflettono pienamente il consenso bipartisan sulla necessità che il nostro paese venga sconfitto”.

I punti due e tre sono degli attacchi personali verso i candidati Donald Trump e Kamala Harris: l’ex presidente russo ha definito il tycoon come “sbiadito” e ha commentato le sue continue dichiarazioni sul fatto che se eletto riuscirà a fermare la guerra in pochissimo tempo, affermando che questo non è assolutamente possibile.

Per lui Trump, “che pronuncia banalità come ‘offrirò un accordo’ e ‘ho un ottimo rapporto con…’, sarà anche costretto a rispettare tutte le regole del sistema”. Il tycoon non può fermare la guerra per Medvedev, “né in un giorno, né in tre giorni, né in tre mesi. E se ci provasse davvero, potrebbe diventare il nuovo John Fitzgerald Kennedy”, riferendosi all’ex presidente Usa JFK, assassinato a Dallas nel 1963.

Ha invece definito la candidata democratica Harris come una “stupida, inesperta, impulsiva” che “avrà paura di tutti quelli che la circondano”. Per lui, se eletta, non sarà lei a governare, ma “un gruppo composto dai più importanti ministri e assistenti, oltre indirettamente alla famiglia Obama”. Nel quarto punto ha scritto che per la Russia nelle elezioni statunitensi conta solo una cosa, ovvero conoscere la quantità di soldi che il nuovo presidente spenderà “per la guerra di qualcun altro…”. Ha quindi affermato nell’ultimo punto che alla luce di ciò, “il modo migliore per rendere piacevole il 5 novembre per i candidati alla massima carica americana è continuare a distruggere il regime nazista di Kiev!”. 

Chi è Dmitri Medvedev

Dmitrij Anatol’evič Medvedev è un avvocato e politico russo che è stato Presidente della Federazione Russa dal 2008 al 2012 e attualmente è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, carica ottenuta il 16 gennaio 2020. In precedenza è stato primo ministro della Federazione Russa dal 2012 al 2020. Alcuni hanno definito la sua presidenza “in tandem” con Vladimir Putin, accusandolo di essere una sua “marionetta”.

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