La guerra in Ucraina sta attraversando un momento critico, con escalation degli attacchi russi e gravi conseguenze per la popolazione civile. Secondo le autorità regionali, nella giornata di ieri sono stati registrati cinque morti e 68 feriti a seguito degli attacchi russi. L’Aeronautica Militare ucraina ha confermato di aver abbattuto 39 dei 71 droni di tipo Shahed, insieme a diversi altri droni non identificati, lanciati dalla Russia durante la notte. I detriti di questi droni hanno causato danni a edifici residenziali e a un palazzo per uffici a Kiev, confermando l’impatto devastante delle operazioni aeree.
Inoltre, è stato segnalato il lancio di un missile da crociera Kh-31P contro l’Ucraina, mentre a Kharkiv due missili S-400 hanno colpito una stazione di polizia, portando alla morte di un agente e ferendo altri 36 agenti, nove civili e un soccorritore. Questi attacchi hanno avuto conseguenze devastanti: oltre a provocare vittime, hanno danneggiato 20 edifici residenziali e hanno compromesso le reti di riscaldamento e distribuzione dell’acqua, lasciando molte famiglie senza servizi essenziali.
Ucraina: il piano di Zelensky
Di fronte a questa situazione allarmante, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che la continua aggressione russa indica che la pressione internazionale su Mosca è insufficiente. Ha fatto notare che l’allerta aerea è stata attivata in tutto il paese sin dalle prime ore del mattino, evidenziando la gravità della minaccia e la vulnerabilità delle città ucraine.
Un aspetto preoccupante è rappresentato dall’informativa dei servizi segreti ucraini riguardo al dispiegamento di oltre 7.000 soldati nordcoreani vicino all’Ucraina. Secondo quanto riferito, questi soldati sono stati equipaggiati dalla Russia con armi come mortai, fucili d’assalto AK-12 e mitragliatrici. Questo sviluppo suggerisce un rafforzamento delle alleanze tra Russia e Corea del Nord e potrebbe avere ripercussioni significative sulla dinamica del conflitto.
In questo contesto, il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha dichiarato che le truppe stanno affrontando una delle offensive russe più potenti dall’inizio dell’invasione su larga scala. La situazione sul campo di battaglia è descritta come particolarmente difficile, con intensi combattimenti nel Donetsk. Syrsky ha sottolineato che le ostilità richiedono un costante rinnovamento delle risorse delle unità ucraine, evidenziando le sfide logistiche e strategiche che le forze ucraine devono affrontare.
Da parte della Corea del Nord, il ministro degli Esteri Choe Son Hui ha ribadito il sostegno incondizionato a Mosca, affermando che il suo paese rimarrà al fianco della Russia fino alla “vittoria” in Ucraina. Queste dichiarazioni sono state fatte durante una visita a Mosca, dove ha incontrato il suo omologo russo, Sergey Lavrov. Questa alleanza strategica solleva interrogativi sulle potenziali nuove risorse e supporto che la Russia potrebbe ricevere nel suo sforzo bellico.
Infine, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver preso il controllo di altri due villaggi nell’Ucraina orientale, evidenziando la rapida avanzata delle truppe russe. Questi sviluppi mettono in evidenza la gravità del conflitto e l’incertezza che circonda il futuro della regione.
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